Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Tragedia in montagna, va a cercare i funghi precipita nel dirupo

NEL BELLUNESE, SCIVOLA DOPO LA RISALITA

- Piol

BELLUNO Era uscita nei boschi assieme alla madre, dalla quale si era poi staccata, per cercare funghi. L’hanno trovata morta, ai piedi di un dirupo a San Pietro di Cadore. La vittima è una bellunese di 61 anni. L’ultima telefonata alla cognata.

BELLUNO Le avevano detto di rimanere ferma. Di stare tranquilla. E attendere l’arrivo dei soccorsi. Invece Susanna De Marco Casanova, 61enne cadorina, ha cercato di risalire il pendio da sola e, alla fine, è scivolata ruzzolando per circa trenta metri e fermandosi, ormai priva di vita, sul greto di un torrente.

Un’altra tragedia scuote la montagna bellunese. Questa volta a San Pietro di Cadore. Susanna Casanova era uscita di casa mercoledì pomeriggio, insieme alla madre e alla cognata, per cercare qualche fungo in località «Cercenà». A un certo punto le tre donne si sono separate e quando, verso le 16, sono tornate indietro hanno capito che era successo qualcosa perché erano solo in due. Dopo circa mezz’ora, spaventate dalla sua prolungata assenza, l’hanno chiamata. «Sto bene – le ha tranquilli­zzate, al telefono, Susanna – Però mi trovo sopra un dirupo e, dal basso, mi arriva il rumore dell’acqua che scorre».

Dopo essersi accertate che non si sarebbe mossa dal posto in cui si trovava, le due donne hanno iniziato a cercarla ma si sono dovute arrendere. Hanno provato a chiamarla di nuovo e questa volta, nonostante gli squilli, non ha risposto nessuno. Così hanno allertato i soccorsi. Sulle sue tracce i vigili del fuoco, i carabinier­i, il Sagf (Soccorso alpino della Guardia di Finanza) e le squadre del Soccorso alpino della Val Comelico, Centro Cadore, Pieve di Cadore, Auronzo con il Centro mobile di coordiname­nto. Per tutta la sera e parte della notte le ricerche hanno dato esito negativo. Con la luce dell’alba sono state rastrellat­e di nuovo tutte le aree ritenute primarie e finalmente, dieci metri sotto a un sentiero, è stato trovato il cellulare della sessantune­nne. I soccorrito­ri si sono calati in fondo al dirupo e, venti metri più in basso, sul greto di un ruscello, hanno trovato il corpo senza vita della donna. Ottenuto il nulla osta dalla magistratu­ra l’hanno recuperato e trasportat­o sul versante opposto fino alla strada del paese per poi affidarlo al carro funebre.

Non ci sono dubbi, da parte delle forze dell’ordine, che si sia trattato di un incidente. È probabile che la donna abbia cercato di risalire il pendio da sola e abbia messo un piede in fallo, scivolando nel precipizio. I numerosi traumi riportati nella caduta non le hanno lasciato scampo. Susanna De Marco Casanova era nata a San Pietro di Cadore. Intorno agli anni ottanta si era spostata due volte fuori provincia a Monselice, in provincia di Padova, e poi era ritornata nel Bellunese. Negli ultimi anni risiedeva a Domegge di Cadore.

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La vittima Susanna De Marco Casanova, cadorina, casalinga, aveva 61 anni

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