Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Maglia nera per la Marca Nuovo record di contagiati
TREVISO Case di riposo, aziende, contatti sociali e familiari: il Covid non si manifesta solo per i rientri dalle vacanze ma colpisce ovunque, e molto. Con 96 casi in un giorno la Marca ieri è stata la provincia veneta più colpita, registrando anche quattro nuovi ricoveri in ospedale: da 12 a 16 pazienti al Ca’ Foncello, più uno in terapia intensiva. L’Usl 2 segue attualmente 649 persone positive al virus, per la maggior parte asintomatici o paucisintomatici, ma è un numero in continua crescita. E in isolamento ci sono 1.305 trevigiani, dei quali 25 con sintomi. I fronti aperti dell’emergenza Covid a Treviso sono molti, con piani di screening massicci e circoscritti o casi singoli che emergono per il contatto con altri malati. All’Aia di Vazzola, l’industria alimentare ora sottoposta a tampone di massa per 675 dipendenti, sono stati evidenziati altri 6 casi positivi: quasi metà dei lavoratori hanno già fatto il test, ne mancano poco più di trecento. Altri 3 casi sono l’esito del secondo round di tamponi alla Brt di Casale sul Sile, la ditta di logistica con un ampio focolaio. Nove persone sono risultate positive al Covid alla casa di riposo di Vedelago (erano accolte nello stesso nucleo dei quattro positivi dei giorni scorsi e della paziente 96enne deceduta mercoledì). Ci sono poi decine di quelli che l’Usl 2 definisce i «contatti di positivi», cioé amici, familiari e colleghi. In caso di febbre, sintomi influenzali, difficoltà respiratoria e tosse, in base al piano di sanità regionale, l’Usl 2 garantisce e anzi suggerisce di fare il tampone: nelle stesse strutture in cui sono previsti gli screening per i rientri vacanzieri da Croazia, Spagna, Grecia e Malta, da martedì potranno recarsi anche i trevigiani che sospettano di avere in atto un’infezione da Covid. Si può accedere con prenotazione dal lunedì al sabato (0422 323888) per avere un appuntamento oppure mettersi in coda per l’accesso diretto dalle 7 alle 13 di tutti i giorni, domeniche comprese. Le strutture a disposizione sono l’ospedale di Castelfranco, l’ospedale di Treviso, l’ospedale di Oderzo e il distretto socio sanitario di Conegliano. In attesa dell’esito, chi si sottopone al tampone dovrà rispettare l’isolamento fiduciario.