Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Infermiera positiva a Feltre Via ai tamponi in ospedale

Virus: pericolo di maxi-focolaio, esami sui contatti dell’operatrice sanitaria

- Davide Piol

BELLUNO Ospedale di Feltre a rischio paralisi. Per ora è solo una possibilit­à, e la peggiore, ma c’è un’infermiera tra i quattro nuovi casi di positività al Covid-19 comunicati ieri dall’Usl 1 «Dolomiti». Le due Unità operative in cui lavorava maggiormen­te, ossia Chirurgia e Geriatria, sono state ridimensio­nate in attesa dell’esito dei tamponi di controllo sul personale e sui degenti.

Questo si è tradotto in accessi ai reparti limitati ai soli pazienti urgenti e rinvio di un paio di giorni dei ricoveri programmat­i. Il dipartimen­to di Prevenzion­e sta effettuand­o un accurato «contact tracing» per individuar­e, all’interno e all’esterno della struttura, tutti i contatti stretti dell’infermiera.

Ma la paura che l’ospedale di Feltre possa trasformar­si in un nuovo maxi-focolaio è palpaning bile. I primi dieci tamponi, effettuati su persone vicine all’infermiera, sono risultati negativi e l’azienda sanitaria ha voluto chiarire che si tratta di una «positività quasi certamente acquisita all’esterno della struttura. L’ospedale di Feltre mantiene la sua piena operativit­à emergenzia­le, ambulatori­ale e ordinaria».

Per quanto riguarda gli altri tre casi si tratta di un componente della famiglia kosovara che aveva già fatto registrare due positività mercoledì e di due amici rientrati da una vacanza in Spagna. In totale, nel Bellunese, ci sono trenta persone positive al Covid-19.

Intanto, ieri mattina, la Fimmg (il sindacato rappresent­ativo della maggior parte dei medici di famiglia operanti nel territorio dell’Usl 1 «Dolomiti») ha confermato la sua adesione alla campagna di screecon test sierologic­o Covid a favore del personale scolastico. Le direzioni di Distretto hanno cominciato a raccoglier­e le singole adesioni formali (è su base volontaria) ed è stato contattato il dirigente scolastico provincial­e per definire i dettagli dell’operativit­à anche in riferiment­o alle aree non coperte dall’attività dei medici di Medicina generale. I test sono già nella disponibil­ità dell’Azienda sanitaria e ne saranno consegnati circa venti a ciascun profession­ista.

Si ricorda, infine, che le persone provenient­i da Croazia, Spagna, Grecia o Malta, possono eseguire il tampone in modalità «drive-in» tutti i giorni dalle 7 alle 13 senza appuntamen­to. È sufficient­e presentars­i in auto alla postazione allestita in via Borgo Ruga 34 a Feltre. Dalle 12 alle 13, inoltre, è presente un infermiere esperto per l’esecuzione del tampone sui bambini.

C’è la possibilit­à di eseguirlo anche all’ospedale di Belluno, ma occorre inviare una email all’indirizzo covid_19@aulss1.veneto.it indicando nome, cognome, recapito telefonico, giorno e ora dell’arrivo in Italia, Paese di provenienz­a e mezzo utilizzato. Oppure si può telefonare al numero 0437-514343 attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20. Fino alla comunicazi­one dell’esito, entro 48 ore dall’esecuzione del test, la persona deve rimanere in isolamento domiciliar­e. L’Usl 1 «Dolomiti» sta perfeziona­ndo l’invio del risultato mediante messaggio di testo accorciand­o in modo significat­ivo i tempi di risposta. In caso di positività la persona verrà contattata telefonica­mente.

Infetti altri tre

Un componente famiglia kosovara e due amici rientrati dalla Spagna

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