Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Infermiera positiva a Feltre Via ai tamponi in ospedale
Virus: pericolo di maxi-focolaio, esami sui contatti dell’operatrice sanitaria
BELLUNO Ospedale di Feltre a rischio paralisi. Per ora è solo una possibilità, e la peggiore, ma c’è un’infermiera tra i quattro nuovi casi di positività al Covid-19 comunicati ieri dall’Usl 1 «Dolomiti». Le due Unità operative in cui lavorava maggiormente, ossia Chirurgia e Geriatria, sono state ridimensionate in attesa dell’esito dei tamponi di controllo sul personale e sui degenti.
Questo si è tradotto in accessi ai reparti limitati ai soli pazienti urgenti e rinvio di un paio di giorni dei ricoveri programmati. Il dipartimento di Prevenzione sta effettuando un accurato «contact tracing» per individuare, all’interno e all’esterno della struttura, tutti i contatti stretti dell’infermiera.
Ma la paura che l’ospedale di Feltre possa trasformarsi in un nuovo maxi-focolaio è palpaning bile. I primi dieci tamponi, effettuati su persone vicine all’infermiera, sono risultati negativi e l’azienda sanitaria ha voluto chiarire che si tratta di una «positività quasi certamente acquisita all’esterno della struttura. L’ospedale di Feltre mantiene la sua piena operatività emergenziale, ambulatoriale e ordinaria».
Per quanto riguarda gli altri tre casi si tratta di un componente della famiglia kosovara che aveva già fatto registrare due positività mercoledì e di due amici rientrati da una vacanza in Spagna. In totale, nel Bellunese, ci sono trenta persone positive al Covid-19.
Intanto, ieri mattina, la Fimmg (il sindacato rappresentativo della maggior parte dei medici di famiglia operanti nel territorio dell’Usl 1 «Dolomiti») ha confermato la sua adesione alla campagna di screecon test sierologico Covid a favore del personale scolastico. Le direzioni di Distretto hanno cominciato a raccogliere le singole adesioni formali (è su base volontaria) ed è stato contattato il dirigente scolastico provinciale per definire i dettagli dell’operatività anche in riferimento alle aree non coperte dall’attività dei medici di Medicina generale. I test sono già nella disponibilità dell’Azienda sanitaria e ne saranno consegnati circa venti a ciascun professionista.
Si ricorda, infine, che le persone provenienti da Croazia, Spagna, Grecia o Malta, possono eseguire il tampone in modalità «drive-in» tutti i giorni dalle 7 alle 13 senza appuntamento. È sufficiente presentarsi in auto alla postazione allestita in via Borgo Ruga 34 a Feltre. Dalle 12 alle 13, inoltre, è presente un infermiere esperto per l’esecuzione del tampone sui bambini.
C’è la possibilità di eseguirlo anche all’ospedale di Belluno, ma occorre inviare una email all’indirizzo covid_19@aulss1.veneto.it indicando nome, cognome, recapito telefonico, giorno e ora dell’arrivo in Italia, Paese di provenienza e mezzo utilizzato. Oppure si può telefonare al numero 0437-514343 attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20. Fino alla comunicazione dell’esito, entro 48 ore dall’esecuzione del test, la persona deve rimanere in isolamento domiciliare. L’Usl 1 «Dolomiti» sta perfezionando l’invio del risultato mediante messaggio di testo accorciando in modo significativo i tempi di risposta. In caso di positività la persona verrà contattata telefonicamente.
Infetti altri tre
Un componente famiglia kosovara e due amici rientrati dalla Spagna