Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Turista annegato a Fanes: il corpo riaffiora da solo dopo sette giorni

- D. P.

CORTINA D’AMPEZZO A una settimana esatta dal tragico incidente le acque del torrente Fanes hanno restituito il corpo di Alfonso Lostia. Il trentotten­ne romano era a Cortina d’Ampezzo con la moglie per le vacanze di Ferragosto. Venerdì scorso, dopo aver cominciato il sentiero che s’inerpica sulle cascate di Fanes, sono stati sorpresi da una bomba d’acqua e l’uomo è scivolato. Dopo un volo di sessanta metri tra le rocce è caduto in un catino profondo otto metri e largo dieci ed è sparito. Nonostante la forte corrente i soccorrito­ri hanno cercato di perlustrar­e il fondo della vasca, ma con scarsi risultati. Intanto l’elicottero dell’«Aiut Alpin Dolomites» di Bolzano ha sorvolato il torrente dall’alto fino al Boite. E il Soccorso Alpino di Cortina ha posto due reti sotto la vasca che hanno bloccato la giacca a vento e una scarpa dell’uomo. Il corpo no. Così si era deciso di costruire un dissipator­e in acciaio da porre alla base della cascata per disperdere e indebolire la potenza dell’acqua. I vigili del fuoco l’avrebbero agganciato alle rocce ieri mattina e poi provato a immergersi. Invece nulla: il corpo è riaffiorat­o da solo. Recuperato dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato trasportat­o a Fiames e da lì sul carro funebre. Le operazioni con la collaboraz­ione di Soccorso Alpino di Cortina, Gruppo forre e speleosub del Cnsas, vigili del fuoco (nucleo sommozzato­ri), Sagf (Soccorso alpino della Finanza) e carabinier­i.

Morto a 38 anni Alfonso Lostia, romano, era in escursione quando è precipitat­o

 ??  ??
 ??  ?? Il recupero I soccorrito­ri ieri nel portare a riva la salma
Il recupero I soccorrito­ri ieri nel portare a riva la salma

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy