Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Coppia sbaglia sentiero e resta intrappolata fra gli alberi schiantati
BELLUNO (d.p.) Hanno sbagliato sentiero e si sono persi tra gli schianti di Vaia. Due giovani trevigiani, G.C. di 31 anni, residente a Silea, e B.C. di 25, abitante a Roncade, hanno dovuto chiamare il Suem 118 che, a sua volta, ha attivato il Soccorso Alpino della Val Biois. I due escursionisti erano partiti ieri mattina da Piaz, frazione di Vallada Agordina, per salire al Rifugio Sasso Bianco percorrendo l’Alta via dei pastori. Lungo il tragitto, però, hanno seguito una traccia sbagliata e sono rimasti bloccati tra le piante abbattute da Vaia a fine ottobre 2018. Inoltre si sono accorti di trovarsi sopra un salto di roccia tra il Piz Zorlet e Forcella San Tomaso. Così hanno chiamato il 118. I soccorritori si sono messi sulle loro tracce, senza alcun punto di riferimento, e dopo un paio di ore li hanno individuati e raggiunti. Insieme
sono tornati sul sentiero e hanno raggiunto Forcella San Tomaso. Quindi i due trevigiani sono tornati alla macchina da soli.
Poco prima delle 13, invece, la Centrale del 118 è stata allertata da un’altra coppia di escursionisti, entrambi trentenni di Asti, che non riuscivano più a proseguire su un tratto attrezzato dell’Alta Via numero 5. I due si trovavano sulle Meducce di Dentro, Marmarole, a 2.200 metri di altitudine e, oltre ad essere sfiniti, erano sprovvisti dell’attrezzatura necessaria per affrontare le ferrate. In primis dell’imbragatura necessaria per assicurarsi ai cavi d’acciaio. L’equipaggio dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore li ha individuati sul sentiero numero 280, caricati a bordo in hovering e infine trasportati a Pieve di Cadore.