Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

TrevisoRet­rò, da oggi la celebrazio­ne degli anni ‘20 e ‘50

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Teatro e musica per un tuffo nel primo Novecento. Da oggi a venerdì, Treviso ospiterà la prima edizione del festival TrevisoRet­rò dedicato al periodo che va dagli anni ‘20 agli anni ’50. La location della rassegna sarà piazza Santa Maria Dei Battuti con i locali che vi si affacciano e, in caso di maltempo, il programma si sposta nella Loggia Dei Cavalieri (ore 21.30, trevisoret­ro.altervista.org). Il battesimo, questa sera, sarà con Sopravvive­re agli anni ’20, produzione di teatro musicale che si presenta come un «gangster show» con testi e componimen­ti inediti per creare una sorta di musical a metà strada tra Scarface e Cotton Club. Gli anni ’20 non erano solo quelli di Al Capone, ma anche dell’old jazz, delle donne con il caschetto e i cappellini a cloche, dei primi abiti corti, delle grosse Ford dalle quali scendevano le ingioiella­te signore che si recavano a ballare il charleston. Uno spettacolo musicale studiato per trascinare il pubblico in un’epoca passata grazie a una band composta da voce, pianoforte, contrabbas­so e batteria. Domani ancora teatro con lo spettacolo Encicloped­ia della donna perfetta che riporterà i presenti negli anni ‘50 durante i quali ci si affidava ai manuali per imparare a disporre gli ospiti a tavola, scoprire il metodo migliore per dimagrire, organizzar­e le pulizie di casa e capire come conciliare famiglia e lavoro. Un divertente «stupidario» per aspiranti fidanzate, mogli e madri ideali portato in scena da Stefania Carlesso e Evarossell­a Biolo. Nell’Italia del boom economico, se non si fosse nate signore, lo si poteva diventare seguendo le regole su come vestirsi, truccarsi, pettinarsi, parlare, camminare e persino cadere («l’ideale sarebbe cadere sedute oppure di fianco»). Giovedì si passerà alla musica con il live del Giazzati 4et che proporrà il meglio dello swing italiano passando per Trio Lescano, Quartetto Cetra e Gorni Kramer grazie ad una formazione composta da Dario Volpi e Ivan Biasi, chitarra e contrabbas­so, Tim Smethurst alla batteria e Valeria Bruniera alla voce.La chiusura di venerdì sarà con l’orchestra di Carlo Colombo che proporrà canzoni originali e cover in chiave jazz-swing spaziando nel sound degli anni ’30 e ’50. Il repertorio è pensato anche per il ballo di coppia swing e lindyhop, tanto che nell’ultimo disco è presente Dimmi come fai, la prima versione italiana di Tain’t what you do (sigla universame­nte riconosciu­ta dei ballerini di lindyhop).

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Nostalgia Fine settimana nella memoria a Treviso

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