Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Grandine e pioggia acini a rischio Ma pochi i danni
TREVISO La grandine è la peggior peste per l’uva. Intacca gli acini, che poi marciscono. Ferisce le foglie, che poi non riescono a raccogliere l’energia dal sole per creare gli zuccheri. Mancano pochi giorni alla vendemmia più attesa, quella della Glera. I viticoltori stanno controllando febbrilmente il livello di acidi nell’uva, per raccoglierla nel momento perfetto. E l’ondata di maltempo che li sta investendo in questi giorni tiene tutti all’erta, il rischio di compromettere una stagione intera è enorme. «Tanto vento, tanta pioggia ma pochi danni al momento», sintetizza così la situazione il presidente della Doc del Prosecco, Stefano Zanette. Anche Giorgio Polegato, titolare di Astoria e portavoce dei viticoltori per Coldiretti al momento traccia un bilancio non allarmistico. «Abbiamo registrato qualche danno verso Segusino e Valdobbiadene, c’è stata anche una brutta grandinata nel Vittoriese, non grandi cose». Serenità anche dalla Docg di Asolo. Il presidente è Ugo Zamperoni: «Alcuni fenomeni sono avvenuti in maniera diffusa, ma localmente non ci risultano danni compromissori. Il raccolto nella nostra denominazione non ha subito significative riduzioni quantitative». Il cielo si guarda anche dalle colline storiche di Conegliano e Valdobbiadene. Il consorzio, alle prese con la resa dei conti per la nomina del nuovo presidente (oggi atteso un Cda al veleno, con la contrapposizione tra piccoli viticoltori e grandi aziende), mercoledì diffonderà le prime anticipazioni pre-vendemmiali e ha organizzato due incontri rivolti al pubblico: il 2 settembre alle ore 18.30 all’Auditorium Piva di Valdobbiadene e due giorni dopo alle ore 18.30 all’Aula Magna Scuola Primaria di Rua di Feletto. «Fortunatamente quest’anno la nostra area è stata risparmiata dalla grandine», dice il presidente Innocente Nardi. «È stato colpito solo qualche ettaro ed in modo marginale. Il maltempo dell’ultimo weekend conferma che la coltivazione della vite è sinonimo di gestione e tutela delle colline». Anche le aziende sono serene. Per tutti, citiamo la Cantina Produttori di Valdobbiadene che è all’avanguardia: in molte zone usa reti e cannoni antigrandine. «Nei vigneti dei nostri associati si sono verificate piccole grandinate, con qualche danno sulla zona a destra del Piave – dicono - ma fortunatamente nulla di particolarmente pesante».