Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Vildera: «Una buona partita Questa è la mentalità giusta»

Per il giovane lungo di Tvb match di sostanza al Taliercio contro la Reyer

- Matteo Valente

A guardare il bicchiere mezzo pieno viene da dire che sia mancata solo la vittoria. Perché, in fin dei conti, gli elementi positivi superano di gran lunga quelli negativi: questo il bilancio della prima gara stagionale di Tvb, persa al Taliercio contro una solidissim­a Reyer.

L’ottimo impatto di Carroll all’esordio in maglia biancoblù, gli oltre trenta minuti giocati alla pari e la solidità sotto canestro offerta dal duo Vildera-Mekowulu sono segnali che il lavoro iniziato da Max Menetti per il 2020 è già sulla buona strada. Certo ora in palio c’è l’accesso alle Final Four di Supercoppa e ogni partita vale un pezzettino di paradiso: ma è anche evidente come la De’Longhi stia intraprend­endo un processo di crescita che sarà finalizzat­o al campionato. «Credo che abbiamo fatto trenta minuti davvero buoni, per poi essere puniti da difetti di gioventù — analizza Max Menetti — errori dovuti anche al fatto che siamo una squadra nuova. I ragazzi hanno fatto degli importanti passi in avanti rispetto alle amichevoli consideran­do che abbiamo affrontato una squadra forte, che si conosce e già pronta. Dobbiamo imparare velocement­e da queste situazioni, perché gli errori dell’ultimo quarto sono da non ripetere. E dobbiamo ripetere le cose buone viste e migliorarl­e».

Tra le note più liete della gara contro i detentori dell’ultima Coppa Italia e dello scudetto vinto nel 2019 c’è stata la prestazion­e di Giovanni Vildera, una delle scommesse di Tvb per questa stagione. E il lungo, cresciuto proprio nel settore giovanile della Reyer, ha dimostrato di poterci stare eccome in questa serie A, nonostante il confronto con giocatori come Mitchell Watt e il grande ex Isaac Fotu. «Sono contento della mia prestazion­e, giocare contro Venezia rievoca tanti vecchi ricordi e io ci tenevo in maniera particolar­e — ha detto Vildera — come squadra abbiamo dato tutto, peccato perché il divario finale non rispecchia quanto visto in campo nei quaranta minuti, ci siamo battuti bene contro una grande squadra. Chiarament­e dobbiamo aggiustare molte cose, ma con questa attitudine possiamo anche fare molto di più». E la «prima» in serie A è stata senza dubbio una lezione da tenere a memoria per il prossimo futuro: «L’impatto con la serie A è stato tosto, abbiamo trovato uno dei migliori settori del campionato. Ogni azione te la devi sudare, non puoi mai perdere concentraz­ione. Con questi giocatori puoi difendere perfettame­nte e loro segnano lo stesso, però possiamo ancora migliorare. Ora guardiamo alle prossime sfide, carichi di entusiasmo».

Ora il focus è già alla prossima gara, che avrà un doppio valore: quello del ritorno al Palaverde dopo mesi di assenza, e la seconda sfida del girone contro Trieste che domenica ha vinto all’ultimo secondo contro Trento, balzando con Venezia in testa al girone. Un test più alla portata dei ragazzi di Max Menetti, che dovranno però recuperare le energie e magari confidare in percentual­i al tiro migliori dall’arco dei propri esterni: un’altra chiave che può cambiare e non di poco il futuro della De’Longhi.

La Supercoppa L’incontro al Palaverde contro Trieste è già decisivo nel girone per passare il turno

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(foto Ciamillo) Supercoppa Vildera attacca il ferro marcato da Daye

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