Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Il governo? Pensa troppo e non fa»

Renzo Rosso (Diesel): «Io sto lavorando come un cane in fabbrica»

- Sara D’Ascenzo

VENEZIA Alla Mostra del Cinema non è sicuro di riuscire ad andare. Motivo? «Sto lavorando come un cane in fabbrica e non so se ne avrò il tempo». Al signore della moda Renzo Rosso, fondatore di Diesel e presidente del gruppo Otb, scrigno che contiene marchi come Marni, Maison Margiela, Vitktor & Rolf, Amiri e Staff Internatio­nal, le parole non mancano. Tantomeno le idee. L’ultima è «Unforgetta­ble Venice» (Venezia indimentic­abile), una collezione Diesel di moda «leggera» e in edizione limitata – magliette, mascherine, cappellini, felpe con o senza cappuccio – dedicata a Venezia e venduta in una bancarella di quelle che tappezzano i masegni dell’area marciana. Il progetto è partito l’altro ieri e per acquistare i capi – fisicament­e oppure online nelle piattaform­e di e-commerce – c’è tempo fino al 6: in soli due giorni la collezione è quasi completame­nte sold out sul sito e stasera verrà lanciata da un evento Diesel, che si chiuderà con una cena firmata Alajmo. «C’è la voglia di lasciarsi alle spalle questo periodacci­o – dice Rosso – e di fare finalmente qualcosa: perché qui in Italia succede sempre molto poco, anche se i soldi ora ci sarebbero, ma si fa sempre molto meno di quanto si dovrebbe».

La parola d’ordine della

Mostra del Cinema di quest’anno è ripartenza. Una ripartenza difficile per il cinema come per la moda. Anche la sua collezione ha questo intento?

«Sì, in questa collezione c’è la voglia di giocare, fare business. In una parola: di essere Diesel. E per il lancio abbiamo approfitta­to della concomitan­za della Mostra del Cinema, che è il primo vero evento nazionale e internazio­nale fatto in Italia dalla pandemia».

Perché dedicarla a Venezia?

«Io sono ormai veneziano: ho finanziato il restauro del Ponte di Rialto, ho casa a Venezia e ci passo tutti i fine settimana. Ero seduto in Piazza San Marco dal mio amico Alajmo una sera, vedevo questa piazza deserta e mi sono detto: “ma perché non fare una bancarella come queste?”. So

no tornato in Diesel e siamo partiti. Voglio portare la vita in questa città, la gente ha voglia di fare festa, certo bisogna essere attenti, ma vogliamo comunicare la gioia di vivere e portare la nostra ironia, che è il marchio di fabbrica».

Ci sono anche le mascherine. Ormai un accessorio irrinuncia­bile.

«Sì, ma i proventi delle mascherine saranno devoluti alla nostra Otb foundation, per iniziative in aiuto delle famiglie colpite dalla pandemia».

Il covid ha lasciato dietro di sé sofferenze fisiche e psicologic­he e macerie economiche. Come giudica le misure del governo in aiuto alle imprese?

«Ci sono idee, ma non ci sono né velocità né concretezz­a in chi ci sta governando in questo momento. Peccato, perché con tutti i soldi che stanno arrivando potremmo fare grande il nostro Paese. E invece si fa poco. La cassa integrazio­ne ce la stiamo pagando noi, tutti i laboratori artigiani della zona che lavorano per noi e che rischiereb­bero di chiudere, li finanziamo noi».

Non è la prima volta che critica il governo.

«L’ho criticato e sono stato chiamato a dare una mano. Ho portato la mia concretezz­a, ma lì si pensa troppo e si realizza molto poco».

Il presidente di Confindust­ria Bonomi ha lasciato intendere che certe misure del governo sono quasi dannose.

«Il governo non ha la possibilit­à di controllar­e come vengono destinati gli aiuti. I soldi vengono dati a processi di investimen­to e c’è il rischio che vengano buttati nel calderone e non arrivino all’industria».

Deluso anche dalla politica regionale?

«A livello locale noi abbiamo un grande Zaia, ma anche lui ha le mani legate. Se noi come Veneto potessimo avere più potere, sapremmo investire. Siamo dei caterpilla­r. Basta vedere Verona: il giorno dopo il tornado era già tutto pulito».

La Mostra del Cinema è un bel segnale?

«Sì. Abbiamo bisogno di trovare il modo di convivere col virus, perché il covid o qualcosa di diverso ci saranno sempre. Abbiamo ricevuto una lezione: spero resti nella testa dei cittadini e di chi ci governa».

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 ??  ?? Veneziano Renzo Rosso a Rialto e, nella foto grande a destra, la bancarella con la collezione speciale Unforgetta­ble Venice
Veneziano Renzo Rosso a Rialto e, nella foto grande a destra, la bancarella con la collezione speciale Unforgetta­ble Venice

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