Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Scuola, allestite decine di nuove aule
Corsa contro il tempo per le superiori. La Provincia: «Prime e quinte in presenza, il 20% farà alternanza in classe»
TREVISO Meno di due settimane al via per la scuola trevigiana e il piano della Provincia per gli istituti superiori è quasi pronto: ieri un sopralluogo dei vertici del Sant’Artemio al Giorgi in Ghirada ha confermato che l’edificio sarà pronto il 12 ottobre per accogliere 20 aule del Besta: niente banchi a rotelle, sarà una scuola a norma e tradizionale; l’intervento riguarda allacciamenti, infissi e murature per un valore di 1,3 milioni di euro.
Di una scuola in più c’era bisogno, nel polo del capoluogo, e questa soluzione diventerà strutturale andando a risolvere un problema annoso di carenza di spazi, sciogliendo un risiko che ogni estate richiedeva di spostare gli studenti per evitare «classi pollaio» e affollamenti. Il Covid ha dato una spinta forte (e anche i contributi ministeriali di circa 4 milioni).
La Provincia ha messo in programma 60 interventi in un’estate: «Abbiamo fatto una corsa contro il tempo ricavando 48 nuove aule, 9 laboratori, uffici e soluzioni per 2.300 studenti - spiega il direttore Carlo Rapicavoli -. Così molti istituti riusciranno a fare didattica totalmente in presenza. Consegneremo questa scuola il 12 ottobre per 500 studenti. Nel frattempo gli istituti hanno anticipato l’alternanza scuola-lavoro così i ragazzi potranno entrare in totale sicurezza». Un’opera a tempi quasi record. La palestra del Giorgi, ha annunciato il presidente della Provincia Stefano Marcon, sarà messa a disposizione della città e delle associazioni.
Per le classi prime e quinte delle superiori è stata garantita la presenza, per venire incontro alle «matricole» per l’inizio di un nuovo ciclo e i ragazzi che dovranno fare la maturità a giugno. La Provincia ha stimato (a grandi linee) che per le classi seconde, terze e quarte circa il 20% farà alternanza in classe, con alcuni giorni di didattica a distanza per consentire a tutti di studiare a scuola alcuni giorni alla settimana. Alcune scuole sono invece riuscite a garantire a tutti gli alunni la presenza, ad esempio il liceo classico
Canova di Treviso e l’Astori di Mogliano.
A Castelfranco la Provincia ha ricavato 21 classi dall’ospedale cittadino per il Maffioli. Lì i lavori termineranno prima che al Giorgi, per il 14 settembre il primo piano sarà già pronto; il resto arriverà in poche settimane. Si pensa anche al liceo Giorgione: per questo anno scolastico alcune classi andranno al piano terra dell’ex elementare Colombo e rimarranno i container per le classi in esubero, «che paradossalmente consentono di rispettare le direttive anti-Covid meglio delle aule normali» sottolinea Marcon, ma l’anno prossimo arriverà l’atteso progetto per il primo stralcio del Nightingale, con spazi per il liceo castellano. Anche la questione scientifico-geometri è stata sistemata: il Da Vinci avrà 4 classi al Palladio quest’anno; l’anno prossimo sarà autonomo.
Due sole scuole avranno i prefabbricati: saranno cinque al Beltrame di Vittorio Veneto e due al Maffioli di Montebelluna. Ieri, inoltre, la Provincia ha completato la consegna dei 1.500 nuovi arredi per le scuole. Della prima rata di quelli «del commissario» invece non tutti sono stati recapitati alle scuole che li hanno richiesti.