Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Chi paga i bus in più?» Ma crollano gli abbonati

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La grana trasporti richiederà nella Marca un centinaio di autobus e corriere in più per compensare la capienza dell’80% consentita dalle disposizio­ni nazionali (ridotta rispetto al 100% autorizzat­o dalla Regione Veneto). Al momento Mom ne ha trovati 29 ma il problema è a monte: chi pagherà i 1.500 chilometri urbani e 3.600 extraurban­i necessari a coprire il servizio, per un costo di quasi 2,2 milioni? Il presidente della Provincia Stefano Marcon ieri ha riunito l’ente di governo che ha approvato il piano d’azione per affrontare in particolar­e l’anno scolastico. «Dobbiamo fare ricorso a trasportat­ori privati e Confartigi­anato si è resa disponibil­e per una parte dei mezzi - spiega ma per il piano completo ne servirebbe­ro di più. Ora però dobbiamo capire se questa spesa aggiuntiva ci sarà erogata, i fondi che fino ad ora sono stati assegnati al trasporto pubblico non possono coprire anche il 20% in più di corse che dobbiamo inserire per garantire la stessa qualità e quantità degli anni scorsi». Le soluzioni non sono molte: o Mom (e la Provincia e i Comuni) investono più soldi per aumentare tratte e bus o «dovremo tagliare qualcosa del servizio». Bisognerà aspettare però il 14 settembre, quando le scuole inizierann­o, per capire cosa serve realmente e quali percorsi vanno rafforzati, e soprattutt­o quanti pendolari saliranno a bordo perché in effetti c’è un elemento ancora poco chiaro: «Mom fino ad ora ha visto il rinnovo di soli metà degli abbonament­i che erano stati sottoscrit­ti l’anno scorso» afferma Marcon. Erano 33 mila mediamente, ora non si arriva a 20, per Mom è un incasso perso. E se ci saranno meno studenti, anche il servizio potrebbe essere ridotto. Il servizio verrà quindi studiato in corso d’opera. (s.ma.)

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