Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Rubava il gasolio in ditta per rivenderlo

Scoperto dipendente infedele: arrivavano da tutto il Veneto per la benzina low cost

- M.Cit. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Faceva la cresta sul gasolio che consegnava per la ditta di cui era dipendente. E poi lo rivendeva. Un mercato nero di carburante che un 44enne autotraspo­rtatore trevigiano, aveva allestito nel suo garage. Con clienti che arrivavano anche da fuori provincia per acquistare gasolio al prezzo di 90 centesimi al litro.

Ma proprio dopo che i carabinier­i hanno «pizzicato» uno dei suoi clienti, il ladruncolo è finito nei guai: deve rispondere di furto aggravato.

TREVISO Faceva la cresta sul gasolio che consegnava per la ditta di cui era dipendente. E poi lo rivendeva. Un mercato nero di carburante che un 44enne autotraspo­rtatore trevigiano, aveva allestito nel suo garage.

Con clienti che arrivavano anche da fuori provincia per acquistare gasolio al prezzo di 90 centesimi al litro. Un’attività interrotta però dai carabinier­i del nucleo operativo e radiomobil­e di Treviso che hanno sorpreso uno dei suoi clienti. È successo domenica pomeriggio, lungo la Treviso Mare, dove i militari guidati dal tenente Andrea Caminiti, impegnati in un controllo del territorio, hanno fermato un furgoncino. Al volante c’era un 50enne di Favaro Veneto (Venezia). Come da prassi gli hanno chiesto di aprire le portiere del vano di carico per il controllo, scoprendo all’interno 20 taniche piene di gasolio.

I militari hanno capito subito che qualcosa non andava, perché le taniche non erano a norma per il trasporto di carburante. E il 50enne ha subito confessato: «L’ho comprato da un amico per 450 euro, mi serve per la barca con la quale esco a pescare ogni tanto» ha dichiarato.

Un’ammissione che gli è costata una denuncia per ricettazio­ne e ha fatto finire nei guai anche il suo «benzinaio» personale. I carabinier­i sono infatti andati a casa del 44enne autotraspo­rtatore, dove hanno trovato i tubi utilizzati per prelevare il carburante dalle autobotti e una cisterna con all’interno altri 300 litri di gasolio. Il tutto sottratto all’azienda per la quale l’uomo lavorava e che non si era accorta di nulla. Secondo quanto ricostruit­o, il 44enne tratteneva sull’autobotte una parte del gasolio da consegnare che poi rivendeva. E per questo dovrà ora rispondere di furto aggravato.

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Il furbetto del gasolio è stato preso grazie ad un «cliente» che tornava a casa, nel Veneziano, con diverse taniche di benzina nel suo furgone. Denunciati entrambi
Denunciato Il furbetto del gasolio è stato preso grazie ad un «cliente» che tornava a casa, nel Veneziano, con diverse taniche di benzina nel suo furgone. Denunciati entrambi

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