Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Afay, 34 anni, Pd il primo bengalese che diventa politico «Voglio migliorare la mia Mestre»

- Maria Paola Scaramuzza

MESTRE L’anchorman apre il Tg e lancia la notizia in diretta Tv nazionale: il Bangladesh gioisce per Afay Ali, primo consiglier­e bengalese eletto a carica politica a Venezia. La notizia vale un collegamen­to in diretta da Mestre su Jamuna News, una delle principali emittenti del Bangladesh, dove il giornalist­a corrispond­ente da Venezia Zakir Hossain Sumon racconta i festeggiam­enti della comunità bengalese veneziana, per la prima volta rappresent­ata in un organo politico locale grazie ai 115 voti che hanno fatto di Afay il quinto candidato in Municipali­tà di Mestre eletto tra le fila del Pd. Afay Ali è di certo uno dei primi amministra­tori bengalesi in Italia. Gioia in patria, tripudio di messaggi di congratula­zioni dagli amici mestrini e un impegno: «Le richieste dei miei compaesani sono tante, ma io penso alla città e alle prossime generazion­i che crescerann­o qui, voglio migliorare questa città».

L’arrivo da adolescent­e nel 2002, il diploma all’Istituto alberghier­o Barbarigo, per dieci anni cameriere e poi assunto al Casinò di Ca’ Noghera come barista prima di restare, come diversi connaziona­li bengalesi e concittadi­ni italiani, senza lavoro a causa del lockdown. Afay, 34 anni sposato con due bimbi piccoli, è pronto ad assumere il suo incarico dopo settimane di campagna elettorale. «Insieme ad Abdul Humayun, candidato in Municipali­tà a Marghera, abbiamo incontrato tante persone, molti bengalesi hanno votato per la prima volta. Non sono molti quelli che possono farlo: poco più di 250 hanno la cittadinan­za italiana in una comunità che conta a Venezia circa 8 mila persone. Molti di loro sono venuti da me con il passaporto in mano – racconta Afay – per avere la cittadinan­za servono infatti dieci anni a Venezia e altri 4 per riuscire ad ottenerla. Essere stato eletto è stata una festa e un grande orgoglio».

Prima di lui ci aveva provato nel 2015 Kamrul Sayed, storico referente della comunità mestrina e ci ha provato a Marghera anche l’altro giovane candidato , Abdul, alle prese oggi con molti voti annullati a causa di errori. «Mi piacerebbe fare qualcosa per migliorare la conoscenza della lingua italiana nei miei connaziona­li, e voglio impegnarmi per la sicurezza – afferma Afay – molti che rientrano tardi la sera per lavoro hanno paura, sono stati aggrediti, non si sentono sicuri. Noi vogliamo vivere e lavorare con tutti, per rendere Mestre migliore».

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Afay Alì intervista­to dal Tg nazionale del Bangladesh per la sua elezione
Star Afay Alì intervista­to dal Tg nazionale del Bangladesh per la sua elezione

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