Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Capitan Salvini per l’ultima spinta a Marcon Ma Sartoretto incassa l’appoggio del M5S Castelfranco, tutti in piazza, poi selfie e «giretto». E domani sera arriva Zaia
CASTELFRANCO VENETO Faceva freddino, ieri pomeriggio in Piazza Giorgione. Il quadrante verso il Borsa era blindato, camionette della polizia e carabinieri in fibrillazione. Era atteso l’arrivo di Matteo Salvini.
Stefano Marcon era radioso: l’appoggio del Capitano, anche a livello simbolico, ha un suo peso. Il sindaco è salito sul palco a scaldare il pubblico, rivendicando «una vittoria record al primo turno, ma ora si riparte da zero a zero». Dietro, aveva i poster con lo slogan «Contaci», una promessa verso i propri elettori. In piazza ce ne saranno stati circa cinquecento. Pochi? Tanti? Quando è sceso dall’auto blu, tra applausi e cori, Salvini sorrideva.
«È lunedì pomeriggio, siamo in tanti. Sono contento per il suo risultato elettorale, qui la Lega è davvero forte», ha detto. «I risultati della buona amministrazione sono evidenti, volevo incoraggiare Stefano, che non ha fatto solo il bravo sindaco, ma è anche un ottimo coordinatore di tutti i sindaci della provincia di Treviso».
Il resto è il racconto di un bagno di folla da super star. Prima il rito dei selfie sotto al palco. Poi una veloce passeggiata verso la statua dedicata ai vigili del fuoco, quindi l’ingresso in un negozio e il ritorno tra due ali di folla sotto i portici, pausa caffè e ancora selfie e applausi. Marcon lo ha accompagnato passo passo, in attesa che mercoledì sera alle 18 arrivi Luza Zaia agli impianti sportivi di Salvatronda.
Il centrosinistra ha invece osservato a distanza l’evento. Sebastiano Sartoretto era polemico: «Invece di nascondersi dietro a Salvini, Marcon dovrebbe avere il coraggio di sfidarmi in un dibattito pubblico, di fronte a tutti», dice il candidato del centrosinistra. «Mi va bene qualsiasi giorno, ma dobbiamo parlare di temi e di progetti per Castelfranco e non fare comizi con persone come Salvini, che ha pure sbagliato il nome della nostra città dal palco, chiamandola Castello».
Il suo staff, nel mentre, sta sempre lavorando ad un evento di chiusura campagna elettorale che sarà realizzato in centro.In attesa del voto del 4 e 5 ottobre, ieri Sartoretto ha registrato anche un nuovo endorsement: il Movimento Cinque Stelle con Cristian Bernardi ha sciolto la riserva e ha deciso che sosterrà apertamente il candidato dem. Sabato aveva preso la stessa decisione Maria Gomierato, mentre Lorenzo Zurlo continua a ribadire che serve tenere alta l’attenzione sui contenuti: ha scritto una lettera aperta nella quale chiede più impegno sul verde, entrambi i ballottanti hanno aperto alle sue proposte.
Bernardi ha spiegato così la sua decisione: «Nei cinque anni di opposizione abbiamo visto l’amministrazione Marcon demolire la nostra città. Sporcizia, spreco di denaro pubblico, mancanza di visione del futuro espresso come riqualificazioni e commercio, cementificazioni indiscriminate, perdite di servizi base per il cittadino, mancanza di fondi per cultura arte e spettacolo, totale mancanza di visione per l’ambiente e la salute ma soprattutto la mancanza di confronto. Per tutto questo ci sentiremo più rappresentati da Sartoretto, con lui abbiamo siglato un accordo: porterà avanti molti dei punti del nostro programma elettorale».