Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Soci Bpvi perdono la causa sul fondo promesso da Intesa
VERONA È stata respinta dal giudice Massimo Vaccari del Tribunale civile di Verona la domanda avanzata da cinque soci di Banca Popolare di Vicenza di condannare Intesa Sanpaolo a far fede alla promessa annunciata a mezzo stampa il 10 ottobre 2017, in seguito sospesa, di rifondere con importi fino a 15 mila euro gli azionisti penalizzati dall’azzeramento delle azioni delle ex popolari venete con determinate caratteristiche di reddito e patrimoniali.
I risparmiatori, ritenendo di avere i requisiti e avendo dichiarato via posta elettronica certificata a Intesa di voler aderire al programma (per cui era stata programmato un investimento di 100 milioni di euro) sostenevano di avere il pieno diritto di ricevere il denaro. Questo anche in virtù del fatto che le dichiarazioni erano state fatte pervenire prima del 23 maggio 2018, data in cui la banca aveva rinviato a data da destinarsi l’attivazione dell’iniziativa.
Per il giudice i ricorrenti non possono esigere quanto richiesto poiché con il comunicato dell’ottobre 2017 Intesa aveva rinviato ad una successiva pubblicazione – mai avvenuta - di una descrizione dettagliata dei requisiti per accedere all’iniziativa e dei documenti da trasmettere, oltre alla precisazione dei criteri con i quali sarebbero state valutate le «gravi situazioni di difficoltà», elementi preferenziali nell’assegnazione dei contributi.