Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Abbattono un distributore con la ruspa per svuotarlo
Notte di razzie nell’Opitergino-Mottense. Assalto al negozio Non solo Moto
Un colpo ben pianificato e eseguito in pochi minuti a colpi di ruspa. E’ quello messo a segno da una banda di ladri, almeno quattro quelli che hanno agito, nella notte tra giovedì e venerdì ai danni della stazione di servizio Q8 di via Postumia, a Motta di Livenza. I ladri hanno abbattuto le colonnine self service delle pompe di carburante che sono state letteralmente divelte per prelevare i soldi al loro interno.
L’allarme è scattato intorno alle 2.30 quando la banda è arrivata nel piazzale della stazione di servizio. Uno dei malviventi si era messo al volante di una ruspa, rubata poco prima in un’azienda vicina. Gli altri a bordo di un’auto di grossa cilindrata, che si è fermata poco distante dal distributore. In auto è rimasto uno dei ladri, in attesa col motore acceso. La ruspa è entrata in azione subito dopo, sulla prima colonnina sradicata dal suo supporto insieme alle barriere di protezione e trascinata qualche metro più in là. E mentre i complici la svuotavano dei contanti, la ruspa si concentrava sulla seconda colonnina, vittima della stessa sorte. Appena anche questa è stata a terra, la ruspa è stata abbandonata a sé stessa. Svuotata anche la seconda cassa, i malviventi sono saliti sull’auto e sono spariti nella notte.
Sul posto in pochi minuti sono arrivati i carabinieri della stazione di San Polo di Piave e del nucleo operativo e radiomobile ma della banda non c’era ormai più traccia.
Il bottino è ancora in fase di quantificazione, ma si aggirerebbe sui 3 mila euro. Molto più ingenti i danni alla struttura della stazione di servizio che, di fatto, è rimasta senza dispositivi per il pagamento automatico dei rifornimenti.
Quello al distributore non è stato l’unico furto nell’Opitergino-Mottense: la notte di giovedì è stata infatti segnata dalle razzie. Mentre a Motta i ladri devastavano la stazione di servizio, in via Jesolo a Ponte di Piave un’altra banda derubava la concessionaria «Non solo moto» di Mirco Miotto. E anche in questo caso il furto è stato pianificato. La banda ha infatti disattivato il sistema d’allarme e oscurato le telecamere di videosorveglianza. Poi, sfondata la vetrina, i ladri hanno razziato 5 moto da cross, alcuni caschi e vari capi d’abbigliamento tecnico per il motociclismo, come tute e stivali. Allontanandosi subito dopo indisturbati. Nessuno dei residenti nella zona, infatti, si è accorto di nulla e con l’allarme fuori uso, hanno potuto agire senza problemi. A scoprire il furto, ieri mattina, una delle commesse che arrivata per aprire il negozio ha trovato la vetrata in frantumi. Sul furto indagano i carabinieri di Ponte di Piave.
Intanto da giovedì, a Oderzo, i carabinieri della locale tenenza insieme ad alcune pattuglie di rinforzo inviate dal comando provinciale di Treviso, stanno effettuato specifici servizi di controllo del territorio. Con un duplice scopo. Innanzitutto aumentare la sicurezza nelle zone maggiormente frequentate come la stazione ferroviaria, quella delle autocorriere, il centro e le aree commerciali come il Parco Stella. Le pattuglie saranno realizzate in collaborazione con la polizia locale. Ma il compito dei militari sarà anche quello di verificare il rispetto delle prescrizioni riguardanti l’emergenza epidemiologica in corso e cioè gli assembramenti e il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
A Oderzo
I carabinieri hanno rafforzato i controlli nella zona della stazione e del parco