Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Il centrosinistra esagera e danneggia la nostra immagine»
Tutti continuano a ripetere che il ballottaggio è una partita che inizia zero a zero. Ma dopo cinque anni di mandato, in un Comune storicamente di centrodestra, nel pieno dell’ondata verde scatenata da Luca Zaia e con quasi il 50% dei voti al primo turno più di qualcuno della sua lista è ottimista. «Ma la vera battaglia deve ancora iniziare», mette le mani avanti Stefano Marcon. «Per questo ripeto a tutti: andate a votare, chiedete a chi mi ha votato al primo turno di ritornare».
Il tema più divisivo è stato l’Ospedale. Perché i castellani dovrebbero fidarsi delle schede regionali?
«La Regione ha scelto la via delle specializzazioni. Con lo Iov, a Castelfranco, tocca l’oncologia, saremo punto di riferimento nazionale. Arriveranno fondi per la ricerca e attrezzature. È vero, perdiamo Ortopedia. Ma le oncologie daranno anche servizi generalisti, andiamo verso il meglio»
Il centrosinistra però non la pensa così. Può darci qualche numero?
«Avremo 365 persone in più che verranno a lavorare qui da noi. I posti letto passeranno da 300 a 395 e i primariati da 20 a 22. Lato investimenti, entro il 5 novembre sarà pronto il progetto per il bunker di radioterapia, vale 7,3 milioni. Sono già stati stanziati 8,2 milioni per l’acceleratore di radioterapia di ultima generazione».
Dalla sanità allo sport. Come cambierà l’area attorno al Palazzetto dello Sport?
«Abbiamo stanziato 320 mila euro per un progetto definitivo che realizzeremo a stralci nei prossimi cinque anni. Per primo, riqualificheremo l’impianto natatorio con una piscina da otto corsie e 25 metri. Poi vogliamo portare il Palazzetto a 1.200 posti, trasformare in parcheggi l’area dei campi da calcetto, che finiranno nella zona dove ora c’è la pista di atletica».
E sulla pedonalizzazione di Piazza Giorgione che prospettive avete?
Vogliamo fare un test per chiudere il quadrante verso il Borsa e contestualmente creeremo un senso unico. Recupereremo i parcheggi nella zona della stazione dei bus, che sarà spostaServiranno degli accorgimenti in corso d’opera, ma questa è la direzione».
Lei è anche presidente della Provincia, si occupa di scuole per tutta la Marca. Com’è la situazione a Castelfranco?
«Abbiamo investito quattro milioni di euro per messe a norma energetiche e antisismiche, ampliato l’Agrario e portato il Maffioli nella zona dell’ex ingresso dell’ospedale. In questa fase di emergenza tutti hanno trovato il loro spazio: le elementari di Villarazzo nella struttura polivalente, Bella Venezia usa la sua palestra».
Anche la viabilità in tangenziale è al centro del dibattito. Progetti?
«Presto realizzeremo le due rotatorie da Barbesin e su Bella Venezia, senza dimenticare quella tra la 102 e via Aurelia, di fronte all’Agrario Sartor».
Oggi è l’ultimo giorno di campagna elettorale. Come è stato il rapporto con Sartoretto?
«Non voglio più dire niente, quando parlo esplodono polemiche. Ma di certo sull’ospedale hanno esagerato, danneggiando l’immagine del nostro nosocomio. Questo clima d’odio deve finire».
Marcon
La sanità castellana sta andando verso il meglio grazie all’aumento dei posti letto e dei primari