Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Un coraggio da Leoni Un tempo alla pari nel fortino dell’Ulster

Sotto 14-0 ,Treviso rinasce con Garbisi. Nel finale il calo

- Matteo Valente

Non arriva l’impresa, ma il Benetton esce da Ravenhill a testa alta. Anche più di quanto possa dire il punteggio finale. Si conclude con una sconfitta per 35-24 l’esordio biancoverd­e in Guinness Pro14 nella tana dell’Ulster vice campione in carica, ma il bicchiere è decisament­e da guardare dalla parte piena. Treviso ha mostrato carattere, gioco e determinaz­ione contro una corazzata che ha fatto della maggior freschezza atletica il propri punto di forza, con un drive che alla fine è stato decisivo. Ad aspettarsi una gara dai ritmi bassi si resta tutti spiazzati: Treviso e Ulster partono fortissimo, regalando al primo tempo un ritmo quasi frenetico. Non c’è tempo per distrarsi o annoiarsi nei primi 40 minuti di questo Pro14 che regala emozioni a grappoli. I padroni di casa mostrano subito i muscoli in un Ravenhill Stadium deserto, approfitta­ndo subito degli errori di costruzion­e di un Benetton, che quasi senza accorgerse­ne si ritrova sotto 14-0.

Due colpi che sarebbero da ko per chiunque, ma non per i Leoni, che, con pazienza, provano a dare continuità e conche cretezza alla mole di gioco costruita. La meta di Ruzza, la prima di questa nuova stagione, dà nuova linfa e rinfranca i biancoverd­i, che nel loro momento migliore però subiscono la terza meta irlandese con Lowry. È qui che, però, sale in cattedra il protagonis­ta che non ti aspetti, quel Paolo Garbisi, che, nonostante la giovane, età prende in mano la regia biancoverd­e, non facendo sentire l’assenza di Keatley e Allan. L’ex Mogliano e Padova infila tra i pali avversari ben 11 punti nei primi 40 minuti, a conferma delle potenziali­tà importanti non solo per il Benetton, ma anche in chiave Nazionale.

A questo si aggiunge il giallo, fin troppo buono per i nuovi regolament­i, a Stockdale dà ulteriore coraggio ai trevigiani, che, nel giro di sei minuti, stravolgon­o l’inerzia della partita e riescono a trovare prima la meta di Garbisi, e poi quella di forza di Steyn, per l’inatteso ma meritatiss­imo 21-21.

Il momento positivo per i Leoni continua anche in apertura

Sorpasso e caduta Il Benetton va avanti 21-24 nella ripresa, poi perde Riccioni per infortunio e cede

della ripresa, con il calcio di Garbisi che regala anche il primo vantaggio della serata ai Leoni: 21-24. Poi, però, arrivano le brutte notizie per i trevigiani che perdono Riccioni per infortunio (da valutare nei prossimi giorni, ma non sembra nulla di buono) e l’immediata replica dei padroni di casa, che ritrovano subito la meta del 28-24.

La partita perde spettacola­rità con il passare dei minuti, la stanchezza inizia a farsi sentire e Treviso deve fare i conti con troppi errori in fase di possesso palla, che, di fatto, permettono ai padroni di casa di non correre mai rischi. Anzi, nel finale, arriva addirittur­a la quinta meta di Ulster, che lascia Treviso ingiustame­nte a bocca asciutta. Ma le basi per costruire una grande annata ieri sera si sono viste tutte.

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La prima Di Federico Ruzza la prima meta del Benetton al Kungspan Stadium

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