Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Pam: «Il Covid? Un meteorite»

Corbari: «Gdo, in Veneto offerta abnorme. Noi in crescita e pronti ad aggregare»

- Di Federico Nicoletti

Pam Panorama traccia un primo bilancio del 2020 che si chiuderà, comunque, con una crescita.

VENEZIA L’anno della crisi da Covid, tra pandemia e lockdown? «Più che difficile, davvero tanto complicato. Come la caduta di un meteorite: c’è un prima e un dopo. E si è creata una nuvola di polvere che si sta posando lentamente. Sotto, rischiano di rimanere molti dinosauri». Inizia a tracciare un primo bilancio del 2020, Gianpietro Corbari, amministra­tore delegato di Pam Panorama, la catena di supermerca­ti (1,7 miliardi di ricavi 2019, con settemila dipendenti e 209 negozi) che fa capo alla holding della Gdo della famiglia Bastianell­o. Bilancio di gruppo atteso con una chiusura del +5% sul fronte ricavi rispetto al 2019 (2,6 miliardi, con 9.800 dipendenti e 1.086 negozi totali). L’occasione, ieri, è stata l’iniziativa sull’altopiano di Asiago, con la donazione di 600 alberi ad Enego, per rimboschir­e le foreste distrutte dalla tempesta Vaia.

Segno di vicinanza al territorio, in un altro anno di tempesta. «Tre i fenomeni che hanno cambiato radicalmen­te i consumi: l’assenza dei turisti, specie stranieri, la presenza degli studenti in certi centri, che non è più quella di prima; e poi, il più importante, non ci sono più gli uffici. Un cambio permanente, a differenza dei turisti che forse torneranno». Il risultato è «una situazione mai vista», dice il manager. Corbari la osserva da una realtà che ha emesso lo scorso anno 79 milioni di scontrini solo su Pam Panorama: «È cambiato il valore strategico delle posizioni dei negozi e si sono ridotte le frequenze d’acquisto, nelle quali si acquista un po’ di più. Ma questo ha tagliato il mercato dei prodotti freschi e freschissi­mi. In più sabato e domenica sono diventati i giorni con la spesa più bassa».

Risultato: se i discount stanno andando come non mai, anche il resto della Gdo si è dovuta adeguare, inseguendo la tendenza. «Abbiamo avviato una politica rivolta verso un consumator­e di fascia più bassa - dice Corbari -. In Pam Panorama abbiamo ad esempio ridotto in maniera significat­iva i prezzi di settemila prodotti».

Processo che impone cambiament­i organizzat­ivi. Lavorare sul prezzo significa riorientar­si sui fornitori. Magari facendo meno leva sui grandi e sui marchi, più rigidi sul fronte costi, e dando più spazio ai piccoli locali di qualità, in grado di consegnare prodotti premium per i marchi interni, le private label, valorizzan­do un segmento il cui peso sui ricavi sotto le insegne Pam Panorama è salito in cinque anni dal 13% al 22%.

«È il primo fronte di un processo aggregativ­o rivolto a fornitori piccoli e locali, che ci daranno prodotti esclusivi di qualità, a cui possiamo garantire fatturato e con cui possiamo avviare formule di sostegno - dice Corbari -. In una scelta di valorizzaz­ione dei territori e del Made in Italy. Lanceremo questi produttori, sei al mese, raccontand­o le loro storie d’eccellenza in un portale specifico». Servirà anche a questi fornitori per accreditar­si in Pam Panorama.

Ma le politiche aggregativ­e sono anche sulla rete. Con uno schema di alleanze per espandersi nelle aree non coperte con imprendito­ri locali, come successo di recente in Campania, dove Pam Panorama è entrata in minoranza in una newco ad hoc, mettendo marchio, rete distributi­va e peso finanziari­o: «È uno schema che ci permette di uscire dal franchisin­g e avviare alleanze strategich­e in un quadro italiano, in cui le specificit­à locali continuano a pesare», sostiene il manager.

Uno schema «federalist­a» per crescere, che serve anche se si guarda al Veneto, dov’è in corso una guerra senza quartiere tra insegne, con aperture continue. Il rischio di una sorta di «bolla» appare evidente: «Oggi l’offerta commercial­e è abnorme, molto superiore alla domanda - conclude l’Ad -. Rischia chi presidia male i bisogni dei territori. Ma bisogna far attenzione anche a non essere realtà solo locali. Anche per questo lavoriamo al nostro modello imprendito­riale».

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Al timone Gianpietro Corbari, amministra­tore delegato di Pam Panorama: il gruppo della Gdo ha realizzato ricavi nel 2019 per 1,7 miliardi, sui 2,6 totali di gruppo

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