Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Calzatura, Chanel «sposa» Ballin
Chanel diventata socio di maggioranza, con il sessanta per cento, in una newco costituita assieme a Ballin Srl, nota azienda calzaturiera di Fiesso d’Artico.
VENEZIA Parla sempre più francese la Riviera del Brenta. Ad entrare nel capitale di una fra le più importanti società della calzatura di lusso questa volta è nientemeno che Chanel, diventata socio di maggioranza (60%) in una newco costituita assieme a Ballin Srl, di Fiesso d’Artico, azienda con la quale la casa francese intrattiene fitti rapporti di collaborazione ormai da circa vent’anni.
Da quanto si è appreso, Chanel avrebbe rilevato Nillab, cioè la Spa del gruppo Ballin alla quale è affidata la realizzazione dei prodotti di tutti i marchi in licenza, mentre a Ballin rimane il proprio brand che quindi sarà realizzato in licenza.
Oggi la realtà veneta impiega 180 dipendenti in due sedi e realizza un fatturato di oltre 34 milioni.
Chanel fa presente di essere «uno dei clienti principali di Ballin. Questo investimento aggiunge il colosso della moda francese - è stata motivato da interessi convergenti, cioè l’esigenza per Ballin di appoggiarsi a un partner solido che possa garantire una visibilità a lungo termine all’azienda e la volontà di Chanel di rinforzare una filiera essenziale per la propria attività e a quella del lusso nel suo insieme. È dunque una scelta che offre un quadro di collaborazione più duraturo essendo parte della continuità di una relazione già stabilita. Conformemente alla strategia di Chanel in questo tipo di operazione, Ballin continuerà a collabo-rare con tutti i clienti».
La nuova acquisizione in Italia porta a quattro le scelte in questo senso compiute da Chanel in poco più di un anno. La prima avvenne con l’ingresso nel capitale nella conceria pisana Samanta, mentre nel luglio scorso furono conclusi due accordi nell’arco di alcuni giorni, cioè l’acquisizione della conceria Gaiera, nel Milanese, e quindi quella della società dei filati piemontese Vimar 1991.