Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Covid, contagiati nove calciatori del Basalghell­e

La squadra di Mansuè sospende gli allenament­i. Ieri boom di infetti: 121. Morto un anziano

- S. Ma.

TREVISO Per la prima volta il virus entra negli spogliatoi, corre sul campo di calcio, si mi muove fra gli sportivi: 9 giocatori di una squadra di Seconda Categoria di Mansuè sono risultati positivi e sono stati messi in isolamento dall’Usl 2. La promiscuit­à di allenament­i (sospesi da martedì) e partite però ora ha richiesto l’allargamen­to del piano di screening su tutti gli altri tesserati, dirigenti e accompagna­tori. Risalite al soggetto che potrebbe aver portato il contagio nel Fc Basalghell­e è complicato perché i ragazzi (fra i 19 e i 30 anni) hanno vite sociali molto attive, prima e dopo l’attività fisica: studiano, lavorano, vivono con i loro familiari. Così i tamponi saranno allargati ai contatti stretti.

Il tracciamen­to per ora sta facendo emergere nella Marca piccoli e diffusi focolai, micro-cluster aziendali e scolastici che però fanno montare il numero dei casi (ieri ben 121, non capitava da mesi) e degli isolamenti domiciliar­i. «Credo che dobbiamo aspettarci che i numeri crescano ancora - afferma il direttore generale dell’Usl 2 Francesco

Benazzi -. Facciamo già più di duemila tamponi al giorno, il tracciamen­to dei contatti è molto esteso, individuar­e positivi con sintomi durante i drive test porta anche ai familiari più stretti. Per questo continuo a ribadire l’importanza di fare il vaccino anti-influenza, ogni febbre comportere­bbe un accesso ai puntitampo­ni nei vari distretti».

Tre sono i nuovi cluster aziendali per un totale di 18 positivi: 5 in un’attività dell’ex Usl 7, 5 in una del distretto di Treviso, 8 in una dell’Asolano. Sono state individuat­e 11 nuove positività nelle scuole che hanno richiesto la quarantena per tre classi, un asilo nido (un bambino e due educatrici positivi), una classe di scuola media (2 positivi) e una di scuola superiore (3 positivi). Per arrivare al numero di 121 tamponi positivi però ne mancano ancora molti: sono tutti casi singoli, emersi dai drive-in o dal territorio.

Sono 5.805 i casi progressiv­amente registrati dall’Usl 2 da inizio epidemia: risultano attualment­e positivi al Covid 1.176 trevigiani ed è il numero più alto di tutte le province venete. Il numero dei decessi sale a 354: nei giorni scorsi ha perso la vita un 86enne, già colpito da più patologie, ospite dalla casa di riposo di Vidor, dove il virus è tornato a colpire tre settimane fa.

All’ospedale Ca’ Foncello di Treviso sono ricoverate 15 persone, una delle quali si trova in terapia intensiva; all’ospedale di Vittorio Veneto i ricoveri sono 10, più altri 9 all’ospedale di comunità. Ieri il dipartimen­to di prevenzion­e ha effettuato un ulteriore round di tamponi sull’ex caserma Zanusso di Oderzo dove il contagio si era diffuso fra gli ospiti: ai test si sono sottoposti 110 migranti e 11 operatori di Nova Facility.

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