Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Operazione decoro, si riparte da piazza San Parisio
Pulizia e riqualificazione della città: contenitori copri-rifiuti e nuova pavimentazione
TREVISO Focus su ordine e decoro, in primis, ma anche servizi. Due settimane dopo aver completato il progetto, la giunta ha messo il cappello sul mascheramento dei bidoni della raccolta differenziata, tagliando il nastro in piazza San Parisio e lanciando una campagna anti-degrado.
«Vogliamo scalare la classifica delle città con la migliore qualità della vita, gli interventi su sicurezza, decoro, pulizia, riqualificazioni e riorganizzazione dei servizi» elenca il sindaco Mario Conte, riprendendo la linea leghista delle opere visibili, progetti tangibili sotto gli occhi dei trevigiani.L’immagine di partenza è il sottoportico di San Parisio, che fra i sei box è quello in cui è più evidente l’intento di nascondere allo sguardo, negli angoli turistici del capoluogo, i contenitori colorati appoggiati sulle facciate storiche: il metallo è più elegante. «Questo è l’ultimo dei primi ma ce ne saranno altri – annuncia l’assessore all’ambiente Alessandro Manera -. I commercianti hanno apprezzato il progetto che abbiamo elaborato con Contarina.
Stiamo valutando le richieste, il prossimo mascheramento sarà probabilmente in via Roma, gli altri dovranno essere dislocati in luoghi dove c’è la maggiore densità di attività produttive. L’obiettivo è garantire un sempre maggiore decoro». Cinquantamila euro di spesa per il maxi-contenitore, a cui si sono aggiunte anche opere di riqualificazione del portico che conduce in via Manzoni.
Sempre a tema, rimane l’idea di togliere i bidoncini dal Calmaggiore: piccoli ma non gradevoli cubi di rifiuti che si affacciano sotto i portici la sera e la mattina. «Rimane un tema da affrontare ma ha tempi più lunghi – afferma Conte -. Ne stiamo discutendo con Contarina, servono però soluzioni praticabili».
Poco distante è iniziato anche il rifacimento di piazza Pio X con la pavimentazione in marmo che crea un’area di pregio in una zona a lungo tralasciata dell’interno mura. Per giorni la giunta era finita nel mirino per i ritardi nelle opere pubbliche, con l’accusa di alcuni esponenti di maggioranza di non aver rispettato il programma elettorale ed essere in forte ritardo sull’agenda. Ora si corre, con inaugurazioni posticipate rispetto all’intervento pur di mostrare che l’attività ferve.