Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Leoni, ko onorevole contro i campioni
Pro14, altra bella prova del Benetton: regge un’ora poi vince il super-Leinster Confermati i progressi visti nell’esordio con l’Ulster
Troppo Leinster per questo Benetton. I Leoni rimandano l’appuntamento con la prima vittoria della stagione dovendosi inchinare alla superiorità dei campioni in carica del Pro14 di Leinster. Non è bastata una gara gagliarda agli uomini di Kieran Crowley per arginare la forza e il talento degli irlandesi, che si confermano come la squadra da battere anche in questa stagione.
A parziale consolazione il Benetton si può portare a casa gli applausi dei suoi mille tifosi, accorsi puntuali per non perdersi la prima partita dei propri beniamini dopo il lungo lockdown. Sette mesi di astinenza da rugby giocato e tifato, a cui è mancata soltanto la soddisfazione della vittoria o, almeno, la soddisfazione di strappare un punto di bonus difensivo contro i campioni in carica, che, alla fine dei conti, il Benetton avrebbe anche meritato per l’atteggiamento e la determinazione mostrata negli ottanta minuti. E pure per la sfortuna di dover avuto fare i conti ancora una volta con l’arbitro Whitehouse, cui probabilmente Monigo piace pochino. Il fischietto incappa in un’altra serata che i tifosi non dimenticheranno dopo quella dell’anno scorso, inaugurata con tanto di fiscalissimo giallo sventolato sotto il naso di Tavuyara dopo appena dieci minuti. Anche per questo aspetto, esattamente come una settimana fa, i Leoni sono costretti a essere protagonisti di una partita di rincorsa. E non potrebbe essere altrimenti, vista la caratura dell’avversario che prova ad imporre il proprio ritmo fin dai primi possessi sfruttando al meglio anche gli errori incredibili in fase di ricezione, che, di fatto, costano i primi due calci degli ospiti.
Il Benetton, dal canto suo, sfoggia ancora una volta un grande Garbisi in cabina di regia: l’ex Mogliano è protagonista di una prova concreta e solida, reggendo il confronto con un formidabile Byrne. Dai suoi piedi partono i calci che valgono il doppio pareggio sul 6-6, a conferma di una qualità al piede che a Monigo non si vedeva da un bel po’. Così la gara scorre via con Leinster a fare la partita e Treviso a provare ad arginare o rispondere colpo su colpo: si arriva all’intervallo su un 1320 più che soddisfacente. Anche perché, giusto in apertura di ripresa, ecco arrivare la meta del 18-20, che illude un po’ tutti ma non il Leinster, che sfodera una reazione da grandissima squadra, aiutata anche dalla meta tecnica fischiata ancora una volta dalla giacchetta nera gallese.
Nonostante questo, Treviso regge a testa alta il campo ed, esattamente come a Belfast, fino all’ora di gioco se la batte alla pari contro la migliore della classe, confermando i progressi che si erano evidenziati anche all’esordio contro Ulster. Quando però si gioca contro i campioni in carica è necessario limitare gli errori, aspetto su cui Crowley e il suo staff dovranno sicuramente lavorare nelle prossime settimane, quando il campionato si fermerà per lasciare spazio agli impegni delle nazionali. Ciò che non manca ai biancoverdi, però, è la determinazione e la faccia tosta che porta all’assalto finale con Lucchesi a schiacciare oltre la linea la meta dell’illusorio 25-30, che avrebbe garantito il punto di bonus. Ma è Molony a distruggere le speranze biancoverdi e a lasciare i Leoni, anche questa volta, a bocca asciutta con la marcatura che chiude i giochi negli ultimi minuti.