Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Giro, da Monselice alla «Crono del Prosecco»
In due match 198 punti concessi. Menetti: «Con Brescia si poteva vincere»
PADOVA Ciclismo, tutto pronto per l’arrivo del Giro in Veneto. Venerdì il passaggio sui Colli Euganei e l’arrivo a Monselice, mentre sabato è il gran giorno della cronometro del Prosecco, da Conegliano a Valdobbiadene.
In due partite 198 punti subiti. Il mal di pancia di Tyler Cheese. E il rischio di pensare a un’intera stagione senza tifosi. È un avvio di settimana tutt’altro che felice per la De’Longhi, che oggi torna in palestra dopo la seconda sconfitta consecutiva in campionato. Se la bastonata con Milano poteva essere messa in preventivo, il ko interno contro Brescia, squadra di Eurocup, ha lasciato la sensazione della più classica delle occasioni perse. Soprattutto per i 94 punti subiti, che sommati a quelli incassati a Milano fanno ben 198 in due partite: evidentemente troppi per una squadra che ha come obiettivo principale quello della salvezza.
Ed è un vero e proprio allarme difesa quello che è suonato domenica al Palaverde, con una Tvb troppo vulnerabile per arginare l’attacco di Brescia che a un certo punto della partita vantava un eloquente 18/20 al tiro da due. Numeri che da soli fanno capire come la difesa di Treviso abbia opposto fin troppa poca resistenza all’attacco lombardo. «La prima parola che dobbiamo fissare in mente è: consapevolezza – sottolinea Max Menetti analizzando il ko contro la Germani -. La consapevolezza che questa partita, seppur contro una squadra molto forte, poteva essere vinta, per l’andamento che ha avuto e per quello che abbiamo fatto nella seconda parte. Quindi dobbiamo essere più arrabbiati che demoralizzati e dovremo lavorare in primis sulla mentalità». Anche perché di cose positive la De’Longhi ne ha mostrate, confermando tante potenzialità e soprattutto un David Logan in grande stato di forma: non sono bastati i suoi 30 punti a condurre al successo una Tvb che ha sciupato un’occasione importante per staccarsi dalla zona pericolosa di una classifica molto compatta.
Oltre al lavoro sul campo, per Menetti c’è però da gestire anche il mal di pancia di Tyler Cheese, il rookie arrivato in estate e che aveva già fatto parlare di sé qualche settimana fa per un confronto con un compagno di squadra, risolto come accade in tutte le formazioni. Ieri mattina, invece, il giovane numero 4 americano, alla sua prima stagione lontano da casa ha postato una storia su Instagram con un messaggio molto preoccupante: «Free me!». A chi fosse rivolto questo appello è difficile da identificare, ma è riconducibile a un malumore che il ragazzo sta provando in queste settimane, confermato anche dai numeri della sua partita. Due punti, 4 minuti di utilizzo e il senso di essere ancora lontano dagli standard necessari per giocare e fare la differenza in questa serie A. È probabile che i dirigenti e il giocatore, assieme allo staff tecnico, si confrontino nei prossimi giorni per capire come proseguire questa avventura: difficile al momento che le strade si dividano, ma è anche evidente che tutti si aspettassero un po’ di più da un giocatore che, al momento, ha lasciato più delusioni che certezze. L’ultimo, ma non certo meno importante, aspetto riguarda il pubblico, da sempre una risorsa per il gioco di Tvb: e con le future restrizioni, Imbrò e compagni dovranno trovare dentro di sé la spinta che mancherà dal pubblico.
Caso da risolvere
Il malessere del rookie Usa, fin qui deludente, in un post: «Free me!» Urge un chiarimento