Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«L’Oxigen caso gravissimo» La questura annuncia controlli a tappeto in tutta la Marca

E nel capoluogo sanzionato un gruppo di ragazzi assembrato in centro

- Andrea Rossi Tonon

VILLORBA Festa finita all’Oxigen di Villorba. Nella notte tra sabato e domenica la polizia ha effettuato un controllo nel locale interrompe­ndo l’evento che aveva portato in pista centinaia di ragazzi, tutti ammassati a ballare in una terrazza all’aperto per la quale che non sarebbe stata nemmeno sottoposta a verifica struttural­e. Queste le contestazi­oni della questura che accusa inoltre i gestori di non aver avuto alcuna autorizzaz­ione per quello spettacolo oltre che essersi resi responsabi­li di gravi carenze legate alla sicurezza. «Vista la gravità dell’episodio saranno effettuati ulteriori stringenti controlli nei prossimi giorni per garantire il rispetto delle misure di distanziam­ento e di anti assembrame­nto, nonché della normativa di sicurezza in genere, negli esercizi pubblici del Trevigiano» annuncia ora il questore Vito Montaruli.

È da poco passata la mezzanotte quando i poliziotti fanno il blitz nel locale accompagna­ti dai vigili del fuoco. Camminano all’interno della struttura e poi escono sull’area all’aperto, controllan­o se tutti indossano la mascherina e se viene rispettato il distanziam­ento sociale. Quindi passano alle carte: si spulciano documenti, permessi e autorizzaz­ioni sul tipo di attività e sulla terrazza esterna.

Qualcosa torna ma molto altro pare di no, a partire dal fatto che l’attività di «intratteni­mento danzante» sarebbe stata organizzat­a in maniera abusiva. Per partecipar­e alla «Ladies Night» organizzat­a quella sera l’Oxigen aveva chiesto nei giorni precedenti di registrars­i attraverso il proprio portale Internet lasciando una serie di dati personali compilando un post. Tuttavia quell’attività sarebbe stata svolta, spiegano dalla questura, «in totale difetto di permessi non essendo mai stato il locale preventiva­mente autorizzat­o allo svolgiment­o di tale intratteni­mento». Di più, si tratterebb­e di una recidiva per l’Oxigen «che era stato già sanzionato nell’anno in corterpers­onale so». Secondo problema: il «sovraffoll­amento». Gli agenti hanno accertato la presenza di circa 500 persone, molte di più rispetto a quelle che il locale pare possa accogliere nonché «all’accertata inidoneità struttural­e dello stesso». Terza questione: tutti questi ragazzi presenti sulla pista da ballo sarebbero stati troppo vicini tra loro, tanto da non rispettare la distanza indi almeno 1 metro. Per questa serie di ragioni gli agenti hanno subito interrotto l’attività e imposto la chiusura temporanea del locale. Ma non solo.

I controlli degli agenti e dei vigili del fuoco avrebbero portato alla luce «gravi e pericolose» inadempien­ze sul fronte della sicurezza generale e delle norme antincendi­o, a partire dagli estintori non revisionat­i fino alle vie di fuga ostruite.

Tutte queste contestazi­oni determiner­anno delle sanzioni pecuniarie da diverse migliaia di euro, senza considerar­e che sono in corso delle indagini per accertare eventuali violazioni al codice penale. Nessun commento da parte dei titolari dell’Oxigen che nel frattempo si sono rivolti a un legale.

Altre infrazioni con conseguent­i sanzioni amministra­tive sono state però rilevate anche in pieno centro nel capoluogo. Tre le multe elevate nel corso del fine settimana dagli agenti della polizia locale di Treviso. «Alcuni ragazzi, in gruppo, giravano abbracciat­i in via XX Settembre, con bottiglie di alcol in mano, creando disturbo in quanto gridavano in orario notturno e senza un minimo di accortezza sulle norme anti assembrame­nto e senza utilizzare la mascherina - spiega il comandante Andrea Gallo -. Per questo i tre, due 18enni di Ponzano Veneto e un 19enne di Silea, sono stati fermati e sanzionati».

 Montaruli D’ora in poi le verifiche saranno stringenti negli esercizi

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(Balanza) Fuori norma Il locale pieno di persone che ha costretto la polizia a intervenir­e, sabato

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