Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«L’Oxigen caso gravissimo» La questura annuncia controlli a tappeto in tutta la Marca
E nel capoluogo sanzionato un gruppo di ragazzi assembrato in centro
VILLORBA Festa finita all’Oxigen di Villorba. Nella notte tra sabato e domenica la polizia ha effettuato un controllo nel locale interrompendo l’evento che aveva portato in pista centinaia di ragazzi, tutti ammassati a ballare in una terrazza all’aperto per la quale che non sarebbe stata nemmeno sottoposta a verifica strutturale. Queste le contestazioni della questura che accusa inoltre i gestori di non aver avuto alcuna autorizzazione per quello spettacolo oltre che essersi resi responsabili di gravi carenze legate alla sicurezza. «Vista la gravità dell’episodio saranno effettuati ulteriori stringenti controlli nei prossimi giorni per garantire il rispetto delle misure di distanziamento e di anti assembramento, nonché della normativa di sicurezza in genere, negli esercizi pubblici del Trevigiano» annuncia ora il questore Vito Montaruli.
È da poco passata la mezzanotte quando i poliziotti fanno il blitz nel locale accompagnati dai vigili del fuoco. Camminano all’interno della struttura e poi escono sull’area all’aperto, controllano se tutti indossano la mascherina e se viene rispettato il distanziamento sociale. Quindi passano alle carte: si spulciano documenti, permessi e autorizzazioni sul tipo di attività e sulla terrazza esterna.
Qualcosa torna ma molto altro pare di no, a partire dal fatto che l’attività di «intrattenimento danzante» sarebbe stata organizzata in maniera abusiva. Per partecipare alla «Ladies Night» organizzata quella sera l’Oxigen aveva chiesto nei giorni precedenti di registrarsi attraverso il proprio portale Internet lasciando una serie di dati personali compilando un post. Tuttavia quell’attività sarebbe stata svolta, spiegano dalla questura, «in totale difetto di permessi non essendo mai stato il locale preventivamente autorizzato allo svolgimento di tale intrattenimento». Di più, si tratterebbe di una recidiva per l’Oxigen «che era stato già sanzionato nell’anno in corterpersonale so». Secondo problema: il «sovraffollamento». Gli agenti hanno accertato la presenza di circa 500 persone, molte di più rispetto a quelle che il locale pare possa accogliere nonché «all’accertata inidoneità strutturale dello stesso». Terza questione: tutti questi ragazzi presenti sulla pista da ballo sarebbero stati troppo vicini tra loro, tanto da non rispettare la distanza indi almeno 1 metro. Per questa serie di ragioni gli agenti hanno subito interrotto l’attività e imposto la chiusura temporanea del locale. Ma non solo.
I controlli degli agenti e dei vigili del fuoco avrebbero portato alla luce «gravi e pericolose» inadempienze sul fronte della sicurezza generale e delle norme antincendio, a partire dagli estintori non revisionati fino alle vie di fuga ostruite.
Tutte queste contestazioni determineranno delle sanzioni pecuniarie da diverse migliaia di euro, senza considerare che sono in corso delle indagini per accertare eventuali violazioni al codice penale. Nessun commento da parte dei titolari dell’Oxigen che nel frattempo si sono rivolti a un legale.
Altre infrazioni con conseguenti sanzioni amministrative sono state però rilevate anche in pieno centro nel capoluogo. Tre le multe elevate nel corso del fine settimana dagli agenti della polizia locale di Treviso. «Alcuni ragazzi, in gruppo, giravano abbracciati in via XX Settembre, con bottiglie di alcol in mano, creando disturbo in quanto gridavano in orario notturno e senza un minimo di accortezza sulle norme anti assembramento e senza utilizzare la mascherina - spiega il comandante Andrea Gallo -. Per questo i tre, due 18enni di Ponzano Veneto e un 19enne di Silea, sono stati fermati e sanzionati».
Montaruli D’ora in poi le verifiche saranno stringenti negli esercizi