Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Zaia: 45 in Terapia intensiva, ma non c’è emergenza

- Di Pierfrance­sco Carcassi

«Una cinquantin­a di persone in terapia intensiva non sono poche. Non abbiamo ancora un’emergenza ospedalier­a, però è ovvio che i dati ci facciano preoccupar­e». Così il governator­e Zaia. Regione al lavoro per non farsi trovare impreparat­a

.

Caso Immuni

Il Friuli Venezia Giulia ha «bocciato» la app mentre in Trentino il sistema è in funzione

«Il Covid c’è. Una cinquantin­a di persone in terapia intensiva non sono poche. Non abbiamo ancora un’emergenza ospedalier­a, però è ovvio che i dati ci facciano preoccupar­e». Di fronte all’andamento della pandemia in Veneto, il presidente della Regione Luca Zaia ha esortato a non abbassare la guardia. Sono 7.858 i pazienti attualment­e positivi, e 381 i ricoveri, 45 in terapia intensiva.

Le vittime sono 2.241 (+8).

La macchina organizzat­iva della Regione non si ferma mai: «Stiamo facendo gli inventari delle terapie intensive e dei magazzini», ha spiegato ancora Zaia. «Con le mascherine siamo autosuffic­ienti per almeno otto mesi, abbiamo 54 milioni di pezzi. Siamo pronti al peggio». Ma gli sforzi profusi dal Veneto nella lotta al virus poggiano sulla responsabi­lità di chi, quelle protezioni, deve indossarle: «Il vero tema da spiegare ai cittadini è che bisogna portare la mascherina», ha sottolinea­to il presidente. «È una validissim­a protezione. Indossando­la, solo l’1,8% dei medici si è infettato nei nostri ospedali. Se abbiamo molti pazienti che necessitan­o di cure, rischia di andare in collasso il sistema sanitario. Se collassano gli ospedali corriamo il rischio di dover rinunciare aldatabase l’attività ordinaria. È quella la sfida». Dalla prossima settimana, poi, dovrebbe entrare in funzione l’altro strumento per la lotta al contagio: l’app Immuni. Il sistema di contact tracing che le Usl del Veneto finora non hanno attivato: nel non sono stati inseriti i contatti condivisi dai pazienti positivi. «Non è che non funzioni solo in Veneto, ma anche in altre Regioni», ha precisato il presidente Zaia, ribadendo che «non è una scelta politica».

Un «flop» nato, sembra, da problemi di comunicazi­one con Roma: «Da giugno ho scoperto che i dipartimen­ti di prevenzion­e si scrivono col ministero - ha messo in luce il presidente del Veneto - perché ci sono aspetti da chiarire». Tra i problemi, il trattament­o di chi riceve la notifica di essere entrato in contatto con un positivo. «Quando la app Immuni segnala che hai avuto un contatto, bisogna qualificar­e questo contatto. Potrebbe trattarsi di un medico o di un paziente positivo, con o senza mascherina. Nel “contact tracing” queste sono informazio­ni fondamenta­li, altrimenti rischiamo di dover fare un numero impossibil­e di tamponi». Dubbi tecnici rimasti lontani dal leghista Friuli Venezia Giulia, che ha «bocciato» la sperimenta­zione della app prima dell’estate. E dove gli operatori sanitari del dipartimen­to di Prevenzion­e di Udine rispondono così alle domande sulla procedura: «Non credo sia previsto un passaggio di dati dall’azienda sanitaria alla app. Non siamo stati messi al corrente di nulla, vuol dire che non è stata pensata».

Opposta la situazione del Trentino, altro territorio in mano alla Lega. «L’app Immuni è operativa sin dal primo giorno», ha rassicurat­o il direttore generale del Dipartimen­to della salute della Provincia, Giancarlo Ruscitti. «Gli operatori sanitari che sono stati formati per attivare il sistema di contact tracing di Immuni e, quindi, sono in grado di inserire i codici nella piattaform­a nazionale, la quale in maniera automatica e indipenden­temente dal nostro dipartimen­to invia le notifiche ai contatti a rischio». Anche se fino a oggi, nonostante il Trentino sia tra le province che registra la percentual­e più alta di utenti che hanno scaricato Immuni (13,6%), «i nostri operatori sanitari hanno attivato la procedura di sblocco soltanto 2 o 3 volte», annota Ruscitti.

 ??  ?? Contatti e tamponi La procedura per effettuare un tampone
Contatti e tamponi La procedura per effettuare un tampone

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy