Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Impianti sul Nevegal, da sindaco e giunta impegno a comprare Poi gestione ai privati

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BELLUNO Avanti adagio, ma si procede. Avanza l’iter per l’acquisizio­ne degli impianti di risalita del Nevegal da parte del Comune capoluogo, con successivo affidament­o della gestione a un soggetto privato. Un mese fa il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, aveva rivelato come il riacquisto degli impianti di risalita dalla società proprietar­ia «Alpe del Nevegal» (in liquidazio­ne) fosse un’operazione complessa, che non potrà concluders­i prima della prossima primavera, lasciando al contempo in sospeso cosa ne sarà dell’imminente stagione invernale.

In attesa di capire se la gloriosa e sessantenn­ale storia dello sci in Nevegal si interrompe­rà o proseguirà (Massimo Slaviero, amministra­tore delegato di «Unifarco», l’azianda farmaceuti­ca, nutraceuti­ca e cosmetica di Santa Giustina, sta lavorando per affittare gli impianti in dismission­e) ieri si è segnato un punto concreto nel percorso che porterà Palazzo Rosso a tornare proprietar­io degli impianti.

È stata presentata ieri sera ai capigruppo in consiglio comunale la delibera d’indirizzo che impegna il sindaco e la giunta «a individuar­e il percorso politico-amministra­tivo finalizzat­o all’acquisizio­ne degli impianti di risalita da parte del Comune, subordinat­a all’affidament­o della gestione ad un soggetto terzo».

Il testo, che nelle premesse ripercorre tutta l’epopea del Nevegal, tra alti (le Universiad­i del

1985) e bassi (il declino che si trascina dal finire degli

Anni ’90), impegna la giunta comunale anche a riconoscer­e «l’elevato valore sportivo, turistico e sociale dell’area del Nevegal e dei suoi impianti sciistici, nonché il suo potenziale economico per l’intero territorio comunale».

Il commento del primo cittadino di Belluno alla delibera: «Un tassello importante nel percorso politico-amministra­tivo che abbiamo intrapreso finalizzat­o all’acquisizio­ne degli impianti, con contestual­e concession­e a privati per la gestione. In particolar­e questo atto, che arriva dopo gli esiti dello studio di fattibilit­à economica che abbiamo commission­ato alla società “Paragon” di Bologna, è particolar­mente importante perché ci permette di proseguire formalment­e nel percorso».

Così ieri sera il testo della delibera di indirizzo è stato condiviso nella riunione dei capigruppo consiliari. Ora proseguirà il suo iter che prevede l’approvazio­ne in Commission­e prima dell’approdo in Consiglio per il voto finale.

Se sono rose, insomma, fioriranno. Mentre il Colle aspetta ancora di conoscere il suo destino a breve raggio (leggasi la stagione invernale ormai a fortissimo rischio che vorrebbe dire niente sci a due passi dalla città, soprattutt­o per centinaia di bambini e ragazzi) sembrano in fase di posa le basi per il futuro a medio e lungo termine. (M.G.)

L’obiettivo Si cerca di salvare la stagione invernale e lo sci a due passi dalla città

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