Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Blitz dei vigili al mercato: trovati banchi irregolari e lavoratori in nero
TREVISO Le bancarelle sono l’anima di piazzale Burchiellati e borgo Mazzini il martedì e il sabato, energia e tradizione, ma qualche commerciante ha notato delle situazioni anomale. Persone non conosciute, lunghi turni di lavoro, contratti ignoti. Quando ci si conosce tutti da anni, sempre uno accanto all’altro due volte a settimana, le novità destano sempre curiosità.
Questa settimana la polizia locale di Treviso ha quindi messo nel mirino la zona e i controlli hanno evidenziato quattro banchi di ambulanti non in regola: tutti e quattro sono stati sanzionati. Le operazioni sono state condotte dagli agenti del comando cittadino in collaborazione con l’ispettorato del lavoro in ottica di contrasto al lavoro in nero e per ripristinare la legalità nella concorrenza fra espositori.
«I quattro posteggi, gestiti da cittadini extracomunitari, avevano fatto sorgere forti dubbi al personale di vigilanza al mercato per il continuo ricambio di addetti alla vendita - spiega il comandante della polizia locale Andrea Gallo -. I controlli, in effetti, hanno potuto accertare varie irregolarità. In un caso sono stati rinvenuti due lavoratori di uno stesso banco privi di ogni titolo che dimostrasse la regolarità della situazione lavorativa, uno di loro non aveva il permesso di soggiorno».
La sanzione è stata quindi recapitata alla ditta di riferimento: 3.600 euro per il «dipendente» irregolare, 1.800 per il lavoratore «mai assunto». Anche sforare le ore di lavoro dichiarate è una violazione: in un banco gli operatori avevano sforato la quota e sono stati sanzionati.
Negli altri banchi le violazioni sono state diverse: mancata denuncia all’Inail di familiari impiegati nella bancarella ambulante, registrazioni non corrette sul libro unico del lavoro e mancata lettera di assunzione per un venditore.
Non c’è solo il monitoraggio delle misure anti-Covid o l’uso delle mascherine, di questi tempi, ogni ambito viene indagato.
«I controlli sono stati apprezzati da tutti i commercianti ambulanti - sottolinea Gallo -. Molto spesso l’elusione delle norme o la palese violazione di legge si trasforma in una concorrenza sleale nei confronti di chi invece è in regola. Tali controlli sono previsti dalla legge sulla tutela dei lavoratori ma è necessario salvaguardare il principio di corretta concorrenza tra attività commerciali».
L’area del mercato è sotto osservazione anche da parte del Comune: nei mesi scorsi si è parlato di una riorganizzazione della viabilità e delle bancarelle per trasformare un luogo amato e molto frequentato in un «centro commerciale temporaneo» di maggiore qualità.
Gallo I controlli ci hanno permesso di accertare diverse irregolarità tra i lavoratori