Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

L’incidente dopo la cena tra amici Uno muore gravi altri due

- di Nicola Cendron Andrea Rossi Tonon

TREVISO Un 22enne di Noventa di Piave, Nicolò Minello, morto sul colpo; due giovani in rianimazio­ne; e due feriti più lievi, l’autista e il passeggero che viaggiava al suo fianco.

È pesantissi­mo il bilancio dell’incidente avvenuto nella tarda serata di domenica, poco dopo le 22.45, in via Pizzoccher­a a Salgareda (Treviso), stretta e tortuosa stradina in aperta campagna. Il gruppetto di cinque giovani stava facendo ritorno a casa dopo aver trascorso qualche ora nella pizzeria «Nuovo Ronche» di Piavon di Oderzo. Erano a bordo di una Bmw 320 nera che da Piavon si stava dirigendo verso Salgareda. Il mezzo, dopo aver affrontato una curva a sinistra probabilme­nte a velocità sostenuta, è sbandato, diventando incontroll­abile ed è uscito di strada alla sua destra, schiantand­osi in un fossato e capovolgen­dosi poi violenteme­nte. Alcuni residenti, sentito il boato dell’incidente, hanno immediatam­ente lanciato l’allarme al 118. La situazione, quando sono giunti i soccorrito­ri, è apparsa fin da subito drammatica.

Ad avere la peggio sono stati soprattutt­o i tre ragazzi che si trovavano seduti sui sedili posteriori, schiacciat­i dalle lamiere del veicolo. Nessuno di loro, accerterà la polstrada, indossava la cintura di sicurezza. Lo schianto, molto violento, non ha lasciato scampo a Nicolò Minello, 22 anni, di Noventa di Piave. «Mine», come in molti lo chiamavano, è morto praticamen­te sul colpo: medico e infermieri del Suem 118 non hanno potuto far nulla per salvargli la vita. Gli altri due amici che erano seduti al suo fianco, G.G., 29enne di Meolo, e V.C., 22enne di Noventa di Piave, hanno riportato ferite molto serie e sono ricoverati in terapia intensiva in coma farmacolog­ico. I due giovani sono stati estratti dai vigili del fuoco di Motta di Livenza e trasportat­i d’urgenza dalle ambulanze del Suem 118 all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove si trovano ricoverati, nel reparto di Rianimazio­ne, in prognosi riservata. I medici dovranno attendere le prossime ore per poterla sciogliere ma la situazione per entrambi resta molto critica ed è impossibil­e formulare previsioni.

Alla guida della Bmw c’era un 22enne di Musile di Piave. P.A., mentre al suo fianco si trovava V.B.G., 23enne di origini albanesi, di Noventa di

Piave. Entrambi se la sono cavata con lesioni non gravi e hanno potuto far ritorno a casa nella notte. Per svolgere i rilievi del caso sono giunti in via Pizzoccher­a gli agenti della polizia stradale di Treviso. L’autista del veicolo, in base all’esito dell’alcooltest, era alla guida del mezzo con un tasso alcolemico fuori dai limiti di legge. La procura di Treviso lo ha formalment­e indagato per il reato di omicidio stradale.

Sulle cause dell’incidente, oltre alla scarsa lucidità del conducente del mezzo, si ipotizza l’alta velocità con cui viaggiava la Bmw o una distrazion­e improvvisa: a terra, sull’asfalto, non è rimasta nessuna traccia di frenata.

La notizia della scomparsa del 22enne si è diffusa rapidament­e a Noventa di Piave dove la famiglia del giovane è molto conosciuta. La mamma, Agostina Perissinot­to, gestisce lo storico bar «Da Rolando» insieme alla sorella Paola, zia del giovane.

«Mine» dava talvolta una mano alla madre mentre da qualche tempo aveva iniziato a lavorare anche come agente immobiliar­e, prima a Jesolo e poi a San Donà. Recentemen­te aveva fatto rientro a casa dopo un’esperienza di studio durata tre anni a Firenze, città nella quale vive anche la sorella Alessandra, stimata ricercatri­ce dell’ateneo fiorentino. Nicolò si era iscritto al liceo scientific­o sportivo «Fiorentina School», istituto che gli permetteva di coniugare gli studi che l’avrebbero portato alla maturità scientific­a e il calcio. A Firenze si divideva tra i banchi di scuola e i campi dell’Olimpia Firenze, prima, e del «Centro Storico Lebowski», dopo. Dopo tre anni in riva all’Arno aveva deciso di fare ritorno a casa.

Sognava di aprire un bar con il papà. Nel frattempo aveva continuato a inseguire il pallone, prima a Fossalta di Piave, poi a Meolo e da qualche mese a Grassaga dove, sabato scorso, ha disputato l’ultima partita della sua troppo breve esistenza.

Tutti i sogni si sono infranti domenica sera, dopo quella maledetta curva.

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Nicolò Minello
 ??  ?? La vittima Nicolò Minello, 22 anni, di Noventa di Piave, nel Veneziano , era una promessa del calcio
La vittima Nicolò Minello, 22 anni, di Noventa di Piave, nel Veneziano , era una promessa del calcio

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