Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Ricoveri sotto controllo» Ambulatori h24 per i test e ora funziona pure Immuni
Per Zaia non c’è un’emergenza ospedaliera «Lo dicono i dati, pochi hanno sintomi»
VENEZIA «Stiamo in allerta», premette il governatore Luca Zaia. Ma la sua narrazione sull’emergenza coronavirus non cambia: «Al momento non c’è emergenza ospedaliera. Il virus circola tra la popolazione, nessuno ha mai detto il contrario, ma ciò a cui deve guardare la Regione è la pressione sulla rete delle cure: cresce ma la situazione a oggi è sotto controllo. Poi chiaro che non so come andranno le cose in futuro, specie se la gente non usa la mascherina: stiamo implementando la massa dei dati utile al nostro modello predittivo per darci una curva attendibile dei contagi. Al momento il “cruscotto” non può fare previsioni certe».
A chi lo accusa di minimizzare, Zaia replica mettendo in fila alcuni numeri, a suo dire l’unica vera bussola per orientarsi nella tempesta del covid19: «Innanzitutto il numero dei ricoverati: 509, di cui 427 positivi; gli altri nel frattempo si sono negativizzati ma sono ancora bisognosi di cure. Poi le terapie intensive: 59 posti occupati, di cui 50 positivi. Quindi, l’incidenza dei sintomatici sul totale dei positivi: sono 169 su 9.976, ovvero l’1,7%». In realtà quest’ultimo dato è riferito ai soli malati in isolamento domiciliare, dunque la somma dei sintomatici è in realtà 169 (isolati a casa) più 427 (ricoverati) più 50 (terapia intensiva): 646, che su un totale positivi di 9.976 dà un’incidenza del 6,4%. Questo a fronte di oltre 3,5 milioni di test eseguiti, tra tamponi tradizionali e rapidi. «Continueremo a farne sempre di più assicura Zaia -. Apriremo un ambulatorio dedicato H24 in tutte le Usl».
Il primo è stato attivato ieri a San Donà di Piave, nel Veneziano: l’accesso è diretto e senza appuntamento, ma il paziente deve essere in possesso dell’impegnativa del medico o del pediatra di base o deve aver ricevuto l’invito a presentarsi dal Dipartimento di prevenzione o dev’essere rientrato da un Paese estero per il quale il tampone è obbligatorio.
«Abbiamo 494 postazioni di terapia intensiva, elevabili a 1.016 in caso di emergenza prosegue Zaia - Ricordo che anche nel momento più duro della pandemia, tra marzo e aprile, abbiamo sempre avuto almeno 200 letti a disposizione dei pazienti non-Covid». Il problema potrebbe essere semmai la mancanza di medici dedicati, per questo la Regione ha già chiesto al ministero della Salute di poter attivare corsi brevi di specializzazione da dedicare a medici non intensivisti, così da renderli pronti alla chiamata.
Ribadite le perplessità sul nuovo Dpcm, «che non mi pare sconvolga la vita della gente», dagli ingressi scaglionati a scuola («Inadatti alla realtà del Veneto») allo sport («Un caos su cui abbiamo già chiesto chiarimenti»), dalle chiusura anticipate dei ristoranti («Non penalizzano più di tanto i locali») al ruolo dei sindaci («Lo scaricabarile nei loro confronti gridava vendetta»), Zaia chiede al governo di rendere obbligatoria la comunicazione da parte del Cts nazionale e del ministero della Salute «di qualunque informazione possa essere utile per decidere ulteriori misure restrittive» e questo «per evitare che un domani qualcuno possa dire: ma perché il Veneto non ha creato una zona rossa? Se c’è la necessità ce lo dicano, basta con le analisi del senno di poi».
Infine, Immuni. Nel nuovo Dpcm «è fatto l’obbligo all’operatore sanitario di caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività» (esattamente ciò che non accadeva in Veneto). Il premier Giuseppe Conte valuta l’obbligatorietà del download, mentre Zaia, pur ribadendo le difficoltà tecniche («Ci sono cellulari che proprio non la scaricano quell’app») assicura la massima collaborazione: «Abbiamo sviluppato l’hardware e il software necessari, il Sistema di prevenzione è pronto a farsi carico di tutti i contatti».
Sul futuro Parlo della situazione attuale, stiamo cercando di avere un modello predittivo affidabile
Sull’app Alcuni cellulari neppure la scaricano ma qui ora è tutto sistemato