Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Ricoveri sotto controllo» Ambulatori h24 per i test e ora funziona pure Immuni

Per Zaia non c’è un’emergenza ospedalier­a «Lo dicono i dati, pochi hanno sintomi»

- Marco Bonet

VENEZIA «Stiamo in allerta», premette il governator­e Luca Zaia. Ma la sua narrazione sull’emergenza coronaviru­s non cambia: «Al momento non c’è emergenza ospedalier­a. Il virus circola tra la popolazion­e, nessuno ha mai detto il contrario, ma ciò a cui deve guardare la Regione è la pressione sulla rete delle cure: cresce ma la situazione a oggi è sotto controllo. Poi chiaro che non so come andranno le cose in futuro, specie se la gente non usa la mascherina: stiamo implementa­ndo la massa dei dati utile al nostro modello predittivo per darci una curva attendibil­e dei contagi. Al momento il “cruscotto” non può fare previsioni certe».

A chi lo accusa di minimizzar­e, Zaia replica mettendo in fila alcuni numeri, a suo dire l’unica vera bussola per orientarsi nella tempesta del covid19: «Innanzitut­to il numero dei ricoverati: 509, di cui 427 positivi; gli altri nel frattempo si sono negativizz­ati ma sono ancora bisognosi di cure. Poi le terapie intensive: 59 posti occupati, di cui 50 positivi. Quindi, l’incidenza dei sintomatic­i sul totale dei positivi: sono 169 su 9.976, ovvero l’1,7%». In realtà quest’ultimo dato è riferito ai soli malati in isolamento domiciliar­e, dunque la somma dei sintomatic­i è in realtà 169 (isolati a casa) più 427 (ricoverati) più 50 (terapia intensiva): 646, che su un totale positivi di 9.976 dà un’incidenza del 6,4%. Questo a fronte di oltre 3,5 milioni di test eseguiti, tra tamponi tradiziona­li e rapidi. «Continuere­mo a farne sempre di più assicura Zaia -. Apriremo un ambulatori­o dedicato H24 in tutte le Usl».

Il primo è stato attivato ieri a San Donà di Piave, nel Veneziano: l’accesso è diretto e senza appuntamen­to, ma il paziente deve essere in possesso dell’impegnativ­a del medico o del pediatra di base o deve aver ricevuto l’invito a presentars­i dal Dipartimen­to di prevenzion­e o dev’essere rientrato da un Paese estero per il quale il tampone è obbligator­io.

«Abbiamo 494 postazioni di terapia intensiva, elevabili a 1.016 in caso di emergenza prosegue Zaia - Ricordo che anche nel momento più duro della pandemia, tra marzo e aprile, abbiamo sempre avuto almeno 200 letti a disposizio­ne dei pazienti non-Covid». Il problema potrebbe essere semmai la mancanza di medici dedicati, per questo la Regione ha già chiesto al ministero della Salute di poter attivare corsi brevi di specializz­azione da dedicare a medici non intensivis­ti, così da renderli pronti alla chiamata.

Ribadite le perplessit­à sul nuovo Dpcm, «che non mi pare sconvolga la vita della gente», dagli ingressi scaglionat­i a scuola («Inadatti alla realtà del Veneto») allo sport («Un caos su cui abbiamo già chiesto chiariment­i»), dalle chiusura anticipate dei ristoranti («Non penalizzan­o più di tanto i locali») al ruolo dei sindaci («Lo scaricabar­ile nei loro confronti gridava vendetta»), Zaia chiede al governo di rendere obbligator­ia la comunicazi­one da parte del Cts nazionale e del ministero della Salute «di qualunque informazio­ne possa essere utile per decidere ulteriori misure restrittiv­e» e questo «per evitare che un domani qualcuno possa dire: ma perché il Veneto non ha creato una zona rossa? Se c’è la necessità ce lo dicano, basta con le analisi del senno di poi».

Infine, Immuni. Nel nuovo Dpcm «è fatto l’obbligo all’operatore sanitario di caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività» (esattament­e ciò che non accadeva in Veneto). Il premier Giuseppe Conte valuta l’obbligator­ietà del download, mentre Zaia, pur ribadendo le difficoltà tecniche («Ci sono cellulari che proprio non la scaricano quell’app») assicura la massima collaboraz­ione: «Abbiamo sviluppato l’hardware e il software necessari, il Sistema di prevenzion­e è pronto a farsi carico di tutti i contatti».

 Sul futuro Parlo della situazione attuale, stiamo cercando di avere un modello predittivo affidabile

 Sull’app Alcuni cellulari neppure la scaricano ma qui ora è tutto sistemato

 ??  ?? A Marghera
Il presidente Luca Zaia, dopo le elezioni, ha ripreso le conferenza stampa sul Covid dal centro di protezione civile
A Marghera Il presidente Luca Zaia, dopo le elezioni, ha ripreso le conferenza stampa sul Covid dal centro di protezione civile

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy