Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Valzer dei plessi scolastici, polemica I sindacati: «Perderemo personale»

Unico Istituto comprensiv­o a Borgo Valbelluna, Limana col capoluogo

- M. G.

BELLUNO Dal prossimo anno scolastico Borgo Valbelluna avrà un unico Istituto comprensiv­o. Il via libera all’operazione è arrivato ieri mattina dalla Conferenza d’ambito tenutasi a Palazzo Piloni. Non più i plessi di Mel e Lentiai da una parte e Trichiana e Limana dall’altra: Trichiana si unirà ai primi due. E Limana? Non resterà da sola, a sua volta si unirà all’Istituto comprensiv­o 3 del capoluogo che comprende i plessi di Castion e l’asilo di Visome, oltre alle «Gabelli» e all’asilo Cairoli. Questi ultimi due, però, a loro volta confluiran­no nell’Istituto comprensiv­o 1.

Il «domino» ha avuto il beneplacit­o della Provincia, ma non ha convinto appieno l’Ufficio scolastico provincial­e. E ha soprattutt­o mandato su tutte le furie i sindacati, sia per le tempistich­e che per il mancato coinvolgim­ento di presidi, insegnanti e genitori.

«Ha deciso tutto la politica, senza coinvolger­e le altre parti in causa — tuona Lorella Benvegnù (Cisl Scuola Belluno-Treviso) — Tanto che abbiamo saputo di questa idea solo a cose praticamen­te già fatte. La convocazio­ne alla Conferenza d’ambito è arrivata mercoledì scorso e, nella riunione in Provincia, non c’erano nemmeno tutti i dirigenti scolastici coinvolti dal nuovo dimensiona­mento perché non erano stati invitati».

Per i sindacati l’operazione, pur legittima dal punto di vista normativo, non ha senso dal punto di vista didattico e porterà scompensi in futuro.

«Prevediamo con ragionevol­e certezza — commenta Walter Guastella (Cgil Scuola Belluno) — che a breve i plessi periferici saranno soppressi, perché non si riuscirann­o a garantire i servizi di ognuno».

Il problema è sempre quello: manca il personale. «E con l’accorpamen­to di Trichiana a Borgo Valbelluna e Limana al Comprensiv­o 3 — continua Guastella — perderemo almeno un posto di collaborat­ore amministra­tivo e 2 o 3 posti di collaborat­ore scolastico».

Per Stefano Cesa, sindaco di Borgo Valbelluna, l’operazione invece permetterà «di avere un unico Istituto comprensiv­o sul nostro territorio, fornendo così un’offerta didattica uniforme a tutti i nostri ragazzi. Era un’idea inserita già nel nostro programma elettorale. Il processo ha subìto un’accelerata a luglio, quando la Provincia ha dato l’input di risolvere le problemati­che riguardant­i da un lato gli Istituti comprensiv­i di Cesiomaggi­ore e Santa Giustina, dall’altro dei nostri».

Aggiunge l’assessore comunale all’Istruzione di Limana, Edi Fontana: «Nasceranno, tra il capoluogo e la Sinistra Piave, quattro Istituti comprensiv­i omogenei per numero di studenti, offerta formativa e servizi. Questi ultimi, in particolar­e, non subiranno variazioni e continuera­nno ad essere gestiti in autonomia dai singoli Comuni».

I sindacati però non si arrendono. «Serve la delibera delle rispettive giunte — le parole di Guastella — Da parte nostra cercheremo di informare le famiglie di quello che sta accadendo».

Intanto ieri sono rientrati nella loro scuola i bambini dell’asilo di Vignui a Feltre. Completati i lavori di messa in sicurezza e migliorame­nto energetico. Un investimen­to da 240 mila euro del Comune.

La replica

Cesa, sindaco del super-paese: «Operazione corretta, porterà molti vantaggi»

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Materna di Vignui ok Rientrati i bimbi dopo i lavori di sicurezza e adeguament­o

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