Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Gli autisti dei bus e il programmatore Gli alloggi vuoti affittati ai lavoratori
«Primavera casa»: coinvolti sette Comuni in Valbelluna. Trenta appartamenti disponibili
BELLUNO In un appartamento già vivono tre autisti di Dolomitibus, in un altro una coppia di padovani che ha trovato lavoro in Valbelluna e grazie al progetto «Primavera Casa» ha ora anche una casa. E ora «Primavera» si rivolge al Feltrino, in cerca di nuovi proprietari di case non utilizzate. Nel suo secondo anno di vita, il progetto mira a siglare accordi con imprese del territorio per contribuire a creare una rete virtuosa tra chi le case vuote le ha, e non le abita, e chi invece la casa la cerca, per poter vivere e lavorare in Valbelluna. «Primavera Casa» si è focalizzato sulla carenza di alloggi per lavoratori, un fenomeno sempre più preoccupante per l’intera provincia. Oltre a continuare ad affiancare proprietari di case non utilizzate, interessati a riattiva re la l oro a bi t a z i one, da qualche mese si è iniziato a dialogare direttamente con le a z i e nde del te r r i to r i o, che spesso faticano a trovare alloggi per i propri dipendenti. L’obiettivo è contribuire a ridurre la carenza di alloggi che mette in difficoltà alcuni dipendenti delle aziende e disincentiva il trasferimento di potenziali candidati.
Ci sono esempi concreti che balzano subito all’occhio. Michele ha riaperto in tempi recenti una casa in centro a Sedico che era stata la sua casa per ventiquattro anni, l’abitazione in cui era cresciuto. Aveva avuto un’esperienza di affitto negativa tuttavia, con un percorso di accompagnamento, si è convinto a rimette r l a a disposizione nonostante fosse stata lasciata in cattive condizioni dagli ultimi inquilini che ci avevano abitato. L’immobile è stato preso in gestione e assegnato a tre autisti di Dolomitibus, andando così a colmare una richiesta abitativa che coinvolge una delle realtà del territorio che nei mesi scorsi aveva palesato diversi problemi.
In zona Mis, per fare un altro esempio, c ’è l ’a ppartamento che è stato del padre di Letizia, sotto quello in cui abita lei con la famiglia. Inizialmente Letizi a si è r i volt a a «Primavera Casa» immaginando per quelle stanze una nuova vita dedicata all’accoglienza turistica. Poi da Padova sono arrivati Samuele ed
Elisa e qualcosa è cambiato. Samuele, 26 anni, si è trasferito a Belluno perché è stato assunto a inizio anno dall’azienda Carlo Gavazzi Controls, come programmatore, e con lui è venuta la compagna, che ha trovato anche lei lavoro in Valbelluna. In realtà i due ragazzi progettavano da tempo di trasferirsi in montagna, per passione delle cime, poi sono arrivati i contratti di lavoro. All’inizio pareva dovessero stare nella casa di Letizia solo qualche mese ma hanno già concordato per un contratto più lungo. I cani di inquilini e proprietari non si sono ancora adottati, i padroni invece sì. Sono accomunati anche dalla passione per la montagna: una delle prime uscite dei due nuovi bel l unesi è stata s ul monte sopra casa, lo Sperone. Fino alla tagliafuoco sono stati guidati da Letizia e da suo marito.
Dal settembre 2022, «Primavera Casa» ha coinvolto 7 Comuni — Sedico, Santa Giustina, Sospirolo, Cesiomaggiore, San Gregorio delle Alpi, Borgo Valbelluna, Limana — e organizzato otto incontri di presentazione del progetto. A questi incontri hanno partecipato circa 150 persone. Il progetto ha ricevuto in questi mesi una settantina di manifestazioni di interesse. È previsto un primo sopralluogo gratuito, già effettuato in 35 abitazioni in Valbelluna. Di queste, trenta sono le case entrate nella rete del progetto.