Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Dagli insetti alle lontre Nuove specie nelle Dolomiti
Nuove scoperte e il ritorno di animali che parevano scomparsi sono al centro del nuovo numero di «Frammenti», la rivista edita dalla Provincia di Belluno nata nel 2009 da un’intuizione di Cesare Lasen, che ancora oggi ne è coordinatore scientifico. Ampio spazio è dato agli effetti diretti e indiretti dei cambiamenti climatici, che anche sulle Dolomiti bellunesi si fanno sentire. E portano nuove presenze faunistiche. Le specie rilevate sono 197, a conferma dell’elevata biodiversità dell’area, si segnala in particolare il ritrovamento di una femmina di Cheilosia atriseta, specie nota su un unico esemplare raccolto nel 1916 nel gruppo del Catinaccio. Cinque specie vengono segnalate per la prima volta in Italia: Anasimyia lunulata, Helophilus hybridus, Melanostoma mellarium, Sphaerophoria batava e Syrphus rectus. Si tratta di specie con ampia distribuzione nell’Europa centrosettentrionale, con le Alpi come limite meridionale. Il secondo contributo, a firma di un team di quindici autori, tratta del ritorno della lontra in Veneto, a partire dall’Alto Bellunese. Il fenomeno sembra essere appena iniziato, probabilmente a partire dalle neocostituite popolazioni austriache, ma è già avanzato, avendo quasi raggiunto la pianura: «Questa rivista di altissima valenza scientifica — dice il consigliere provinciale delegato alla Cultura, Simone Deola — rappresenta un mezzo per conoscere meglio parti della realtà in cui viviamo. E in quanto tale, uno strumento per tutelare e governare il territorio. Ringrazio tutti gli autori e i curatori di questo volume. Dopo 13 anni, ha tutti i requisiti per spiccare il volo e continuare con autorevolezza a raccogliere e divulgare frammenti di sapere». ( d. c.)