Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Padova si interroga sull’impatto del mercato

Solo un punto a Verona con mezza squadra rinnovata: Crisetig e Valente, forma da ritrovare

- D. c.

Nella domenica in cui il Mantova si ferma a Zanica perdendo control’ Albino l effe, il Padova non riesce adapprofit­tarne fino infondo, sbatte contro il muro di un altro portiere padovano, Michele Voltane non va oltr el ’1-1 contro la Virtus Verona. Inevitabil­e, in un contesto di profonda frustrazio­ne nonostante lo svantaggio dalla vetta sia passato da 8 a 7 punti (consideran­do lo scontro diretto a sfavore), che a finire sul banco degli imputati dei tribunali mediatici dei social media sia finito Vincenzo Torrente.

Il giochino - proprio nelle ore in cui Attilio Tesser subisce un clamoroso esonero a Trieste - è sempre lo stesso, ossia quello di scaricare sull’allenatore colpe che vanno distribuit­e in modo quantomeno uniforme. È opinione comune, del resto, chela squadra costruita in estate abbia overperfor­mato, chiudendo il girone d’andata senza perdere una partita dietro allo scatenato Mantova che viaggia a ritmi record andando oltre i propri limiti. Sul mercato a gennaio si è andati addirittur­a oltre quanto a nuovi arrivi rispetto a quello che ci si poteva immaginare. A Verona, soprattutt­o nel primo tempo, si sono viste le conseguenz­e dei profondi cambiament­i nell’undici titolare, i cui equilibri sono stati ritoccati non in modo superficia­le, ma profondo. Con conseguenz­e che sono spesso imprevedib­ili. Rispetto alle consuete abitudini, infatti, si sono visti Faedo, Valente, Crisetig e Zamparo tutti in campo dal primo minuto, senza contare quel Bianchi che quasi mai ha fatto capolino fra i titolari nel girone d’andata e che è stato impiegato in sostituzio­ne di Pietro Fusi. 5/11 nuovi di zecca, dunque, rispetto alla formazione base del girone di andata, con il rendimento della squadra calato vistosamen­te rispetto alla trasferta di Novara. Quasi mezza squadra titolare cambiata, dunque, e risultato che non è stato quello che ci si aspettava. Con ulteriori conferme che Crisetig sia lontano da una condizione fisica ottimale, che Valente a tutta fascia sia forse uno spreco e che anche qui ci vorrà del tempo per ritrovarlo al top dello standard fisico e tecnico, che Bianchi è ancora l’ombra dell’ottimo giocatore ammirato fino a due anni fa. Ha giocato facendosi male presto, ha cercato di stringere i denti, ma probabilme­nte ha peggiorato la sua situazione.

Oggi svolgerà esami diagnostic­i per capire l ’e nti t à dell’infortunio muscolare occorso. Dopo l’ultimo errore di Liguori, infine, sul dischetto si è presentato Kevin Varas: «Peccato per il risultato – ha detto il centrocamp­ista biancoscud­ato - volevamo vincere, ma dobbiamo pensare subito al Trento perché ci aspetta un’altra partita delicata. Il rigore mi ha incaricato di batterlo Torrente. In squadra abbiamo tanti rigoristi all’altezza, ho calciato senza pensare troppo e mi è andata bene».

Sabato all’Euganeo ecco il Trento, mentre il Mantova affronterà la Virtus Verona. Il duello si rinnova, nessuno si tira indietro, con margini di errore risicatiss­imi.

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Dopogara L’allenatore Torrente (foto Padova)

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