Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Madre rapisce il figlio affidato a una famiglia Presa mentre stava per fuggire all’estero
TREVISO Avrebbe voluto portare con sé il figlio, dato in affido ad un’altra famiglia, oltre i confini nazionali aggirando di fatto l’ordine del Tribunale dei Minori di Venezia che a questo punto potrebbe concludersi con la pronuncia della sua decadenza della responsabilità genitoriale.
Così nel all’inizio del mese, nel corso di un incontro protetto cui aveva comunque diritto, lo ha rapito. Ma il piano della donna, una 25enne di origine straniera senza fissa dimora nel nostro Paese, è stato però sventato dagli agenti della squadra mobile della Questura di Treviso. La madre naturale e il bambino, che ha 4 anni, sono stati rintracciati il 3 febbraio nel veneziano e il bimbo è stato ridato agli affidatari.
La 25enne era stata oggetto di un provvedimento del Tribunale minorile che aveva accertato lo stato di grave abbandono morale e fisico in cui versava suo figlio. Il bambino era quindi stato dato in affido però, due volte al mese, era stati fissati degli incontri fra la donna e il minore in un ambiente protetto e sorvegliato dal personale dei servizi sociali. Lo scorso 2 febbraio la giovane, eludendo i controlli, è riuscita a sottrarlo. Poi si è data alla fuga e ha fatto perdere le proprie tracce.
L’ indagine della Polizia, che era stata molto complessa e aveva cercato di individuare lare tedi protezione della donna così come ricostruirne i movimenti, è stata condotta dagli uomini della squadra mobile coordinati dalla dirigente Immacolata Benevenuto. Grazie anche ad una serie di apposta mentigli agenti sono riusciti, in men odi un giorno, ad individuare la 25enne e il piccolo. Si trovavano nel Veneziano e probabilmente la donna si preparava a portare via il figlio facendolo espatriare per raggiungere il proprio paese d’origine. La mamma naturale è stata denunciata a piede libero e dovrà rispondere del reato di sottrazione di minore.
Il bimbo, che tra l’ altro sembra avere le idee chiare sul cosa farà da grande avendo confidato agli agenti di voler diventare un poliziotto, dopo l’ operazione è stato tranquillizzato dai quelli che un giorno potrebbero diventare i suoi «futuri colleghi» che lo hanno preso in consegna intrattenendolo prima di restituirlo alla coppia che lo ha in affidamento.