Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Arrivano le prime ruspe nei fabbricati della Salsa «Nascerà il padiglione dello sport per giovani»

- E.D.F.

TREVISO Da buco nero a luogo di eccellenza. E finalmente le parole del sindaco Mario Conte ieri sono diventate un po’ più concrete. Insieme all’assessore alle Opere Pubbliche Sandro Zampese, il primo cittadino è andato ad assistere al primo colpo di benna. A dare inizio ai lavori è stata una scavatrice azzurra che ha cominciato ad abbattere il vecchio fabbricato «C» dell’ex Caserma Salsa di viale Brigata Marche. Qui, tra i quartieri di Selvana e Santa Maria del Rovere, nascerà un padiglione destinato all’attività sportiva giovanile, in particolar­e alla scherma e al judo.

Il vecchio fabbricato arrugginit­o lascerà spazio a un edificio bianco dalle linee sottili e verticali che fa parte dell’ampio progetto di rigenerazi­one urbana del quadrante. Il costo di questa operazione è di due milioni di euro interament­e finanziati dai fondi Pnrr (Il valore complessiv­o dell’opera è di 3,5 milioni di euro). I lavori iniziati ieri si protrarran­no almeno fino alla primavera del 2025, poi, dopo i collaudi, gli spazi saranno aperti alla cittadinan­za. «Il fabbricato, come richiesto dall’amministra­zione e dalle norme legate ai finanziame­nti del Pnrr, dovrà avere un’alta efficienza energetica e un alto grado di accessibil­ità - spiega l’assessore Zampese -. Inoltre, dovrà essere adattabile ad altre funzioni e facilmente gestibile. Verrà quindi realizzato in calcestruz­zo armato».

Sarà anche p re s e n te un portico che avrà una funzione filtrante. Le vele verticali forniranno una schermatur­a a livello climatico e una regolazion­e ottimale della luce negli ambienti interni. Il padiglione consisterà in tre blocchi di diverse dimensioni. Il primo blocco sarà d e s t i n a to alla scherma e ospiterà quattordic­i pedane a cui se ne aggiungono altre due per utenti con ridotte capacità motorie.

Il blocco centrale si svilupperà su due piani collegati da un ascensore. Al piano terra ci saranno ingresso e reception mentre al primo piano quattro spogliatoi, un magazzino, l’infermeria e un bagno. Sempre al primo piano ci sarà anche una terrazza panoramica che si affaccerà sul parco.

Il terzo blocco invece sarà quello destinato al Judo con il portico filtrante. Sarà lungo quasi 60 metri, interrotto unicamente in corrispond­enza del blocco centrale di accesso al fabbricato, e sarà all’aperto ma nello stesso tempo coperto, connettend­o insieme interno, esterno e il nuovo parco pubblico. L’idea è che questo spazio diventi il vero cuore dell’area, un luogo di interazion­e tra gli utenti della struttura. La forma architetto­nica passerà dagli archi a quella di una «V rovesciata» che idealmente riprende i salti d’acqua tipici del territorio veneto.

Un intervento destinato sì ai giovani ma anche all’intera c o muni t à che dopo quasi trent’anni potrà riprendere possesso di uno dei luoghi più abbandonat­i e degradati della città. «Il parco, gli spazi start up, il polo culturale e sportivo sono progetti che verranno quasi totalmente dedicati ai giovani - spiega Conte - Qui s or ger à anche uno studentato, mentre in questa fase interverre­mo sulla palestra, poi sulle aree esterne e sul fabbricato che si affaccia su viale Brigata Marche». L’intero progetto è stato curato dalla TIXA Studio Associato di Ingegneria e Architettu­ra di Bassano del Grappa, dall’ingegnere Federico Dalla Valle e dall’ architetto Marco Alessi.

❝ Ora faremo le palestre poi interverre­mo sulle aree esterne e faremo anche uno studentato

 ?? ??
 ?? ??
 ?? ?? Il padiglione
A sinistra e sopra il padiglione dello sport quando sarà finito. Sotto il capannone che sarà abbattuto a breve
Il padiglione A sinistra e sopra il padiglione dello sport quando sarà finito. Sotto il capannone che sarà abbattuto a breve

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy