Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Tenta di uccidersi, salvata dai passanti

Cimadolmo, la donna stava per gettarsi nel Piave dal parapetto del ponte

- Ni.Ro.-De.Bar.

CIMADOLMO Voleva gettarsi nel vuoto, dal ponte che attraversa il fiume Piave, ma è stata salvata da alcuni passanti che l’hanno fatta desistere all’ultimo istante. L’episodio è avvenuto nella prima mattinata di ieri a Cimadolmo, attorno alle 8.40: a lanciare l’allarme sono stati alcuni automobili­sti che hanno notato una donna aggrappata al parapetto, con il chiaro intento di gettarsi volontaria­mente nel vuoto. Si trattava di una 41enne residente nella zona, affetta da gravi problemi di tipo psichico che già in passato aveva tentato di suicidarsi. Sono stati proprio i passanti a fermare il traffico per cercare disperatam­ente di convincere la donna a tornare sulla carreggiat­a e non buttarsi sul greto del fiume, per un volo di alcune decine di metri. Sono stati minuti di autentico terrore quelli vissuti dai presenti che hanno subito allertato anche i carabinier­i. Prima che le pattuglie dell’Arma giungesser­o sul posto, però i passanti erano riusciti a convincere la 41enne, portandola in salvo e affidandol­a poi alle cure di u n’a mbul a n z a del Suem 118, fatta appositame­nte intervenir­e per soccorrerl­a. «Ho visto solo il traffico fermo che non andava e non veniva - ha raccontato una residente - all’inizio pensavo fosse un gregge di pecore oppure un incidente». Si trattava invece della mobilitazi­one per salvare la donna. Una volta portata in salvo la donna e car i cat a sull’ambulanza, il traffico è tornato a scorrere regolare lungo la strada che attraversa il ponte. La 41enne è stata trovata in condizioni di forte stress emotivo e in crisi depressiva ed è stata subito accompagna­ta all’ospedale di Oderzo. L’intervento degli automobili­sti di passaggio che si sono poi allontanat­i, anche per far defluire il traffico, è stato fondamenta­le. «Sono situazioni su cui bisogna fare grande attenzione e vanno seguite - ha detto il sindaco di Cimadolmo, Giovanni Ministeri - perché ci sono nelle comunità persone che sono nascoste che devono essere tirate fuori in modo da essere aiutate, anche se non parlano. Persone da seguire per evitare questi drammi che in questo caso fortunatam­ente non si è creato». Il Comune ha intanto chiesto ai pr i mi s occor r i to r i di farsi avanti per un ringraziam­ento pubblico.

L’intervento I passanti hanno fermato le auto e convinto la donna a tornare sull’asfalto

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