Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Non tentò di bruciare la casa». Ma viene allontanato
PEDEROBBA Allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento a moglie e figli. Queste le misure cautelari decise ieri mattina dal giudice per le indagini preliminari nei confronti dell’uomo arrestato a Pederobba. Italiano, 40 anni, la sera del 7 marzo aveva versato per casa la miscela del tagliaerba mentre la moglie tunisina e i tre figli si erano chiusi nella camera da letto, impauriti, finché i carabinieri non hanno fatto irruzione nell’abitazione sfondando la porta d’ingresso. «Lui mi ha detto che quella sera era agitato» ha riferito ieri l’avvocato Marica Camarotto, che, nominata d’ufficio, per ora è il difensore dell’indagato. «Comunque il giudice ha già derubricato da tentato incendio a minacce aggravate perché ritiene che, se avesse voluto, avrebbe avuto il tempo di provocare l’incendio ma non l’ha fatto». Mai, invece, l’indagato è stato iscritto nel registro degli indagati per tentato omicidio. «Non ha appiccato il fuoco infatti - spiega la legale trevigiana -. Ha solo versato la miscela del decespugliatore nel corridoio. Non ha fatto altro. Aveva un accendino a disposizione, è stato sequestrato ma lui non l’ha mai usato». L’indagato, che fa il manutentore in una casa di riposo, ha trovato una soluzione abitativa, fa sapere l’avvocato Camarotto: «In un alloggio messo a disposizione dal suo datore di lavoro, una stanza, gli ha fatto un favore».
La moglie, però, lo aveva già denunciato un anno fa dopo che era stata picchiata fuori da un centro commerciale. Una querela che non aveva prodotto misure cautelari né misure di prevenzione personali applicabili dal questore, cioè l’autorità di pubblica sicurezza. «È stata la festa della donna. E io ho deciso di uscire fuori e far sapere a tutti l’inferno della mia vita», aveva dichiarato la donna dopo quest’ultimo episodio di cui è stata vittima. «Quando ha visto che assumeva un comportamento strano e che stava per diventare violento - ha aggiunto - ho fatto quello che mi hanno consigliato nel centro anti violenza che mi ha seguito in questo ultimo periodo e cioè mi si sono chiusa in camera. Forse questo lo ha innervosito di più. Ad un certo punto ha preso il taglia erba e cominciato a svuotare il serbatoio del carburante per la casa. Ho sentito l’odore acre del combustibile e sono anche scivolata. Ho avuto tanta paura soprattutto per i bambini».