Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Meno bottiglie ma più ricavi Il Prosecco regge il colpo
L’export di vino italiano chiude il 2023 con una flessione tendenziale dell’1% nei volumi (21,4 milioni di ettolitri) e dello 0,8% nei valori, a poco meno di 7,8 miliardi di euro. Questa la fotografia scattata dall’Osservatorio Uiv-Ismea su base Istat. Il quadro si fa più sfumato per gli spumanti, che dopo anni di crescita inarrestabile cedono in volume: -1,7% per il Prosecco, che però cresce di valore a +5,4%. Analizzando lo spumante italiano nel suo complesso, il 2023 ha visto la caduta in volume nei primi due mercati mondiali (Usa a -12%, Uk a -4,4%), ma anche una buona crescita nell’Est Europa e un andamento ancora più sostenuto in Francia, con un +25%. Un exploit al quale, secondo l’osservatorio, ha contribuito l’effetto sostituzione dello Champagne con il Prosecco (+21%) anche dettato dal minor potere di acquisto dei consumatori transalpini. I numeri confermano dunque una tendenza in atto ormai da circa un anno. Il mondo del Prosecco sta vivendo una leggera flessione produttiva dopo anni di crescita a doppia cifra. Nonostante l’aumento dei fatturati complessivi, si vendono meno bottiglie e si guadagna meno dato che i costi sono aumentati su tutti i fronti. Il sistema produttivo però non teme contraccolpi. I numeri sono imponenti: la corsa delle bollicine della Doc l’anno scorso si è fermata a 616 milioni di bottiglie. L’anno dei record rimane il 2022, quando fu messa la fascetta a 638,5 milioni di bottiglie di Prosecco Doc (delle quali 62,5 milioni di Rosè). Una mancata crescita che però non scalfisce il primato economico: il Prosecco Doc si conferma anche per il 2023 la prima denominazione enologica italiana sia a volume che a valore. Infine, da segnalare che il mercato dei prodotti «No/Low alcohol» è un canale in costante crescita. Il dato è stato confermato a Duesseldorf durante la fiera Prowein. «Fa riflettere il boom delle bevande No/Low dei primi 2 mesi del 2024 +91%», commenta Sandro Bottega, patron dell’azienda vitivinicola di Bibano che esporta l’86% dei propri vini in 150 Paesi nel mondo.