Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il Pride torna in provincia Seconda edizione a luglio

Sabato evento preparator­io organizzat­o dalla comunità Lgbtqia

- Dimitri Canello

BELLUNO La seconda edizione del « Bel l uno Pr i de » è alle porte. L’appuntamen­to è per il prossimo sabato 13 luglio quando andrà in scena il bis dell’evento che debuttò sul te r r i to r i o prov i nc i a l e nel - l’estate 2023. Un evento simbolico, che ha il compito di aiutare l’integrazio­ne della co munità L g b tq i a + in u na provincia particolar­e come quella di Belluno.

«Le difficoltà che incontriam­o sono tante — spiega una delle responsabi­li dell’organizzaz­ione della manifestaz­ione, Morena Dall’O — L’anno scorso abbiamo lanciato la prima edizione speranzosi che potesse essere una sorta di testa d’ariete nel Bellunese. Sentiamo ora il bisogno di riproporre certe tematiche».

Aggiunge: «Ci sono sviluppi positivi che abbiamo registrato nell’ultimo anno, è nato un confronto e un dialogo con gli enti preposti e con alcune reti del territorio che prima non c’erano. Dal punto di vista concreto, però, per sviluppi più radicati serve agire in un orizzonte temporale medio-lungo».

L’obiettivo è quello di essere più presenti sul territorio e, allo stesso tempo, sensibiliz­zare la popolazion­e sulle necessità quotidiane della comunità Lgbtqia+.

Il via all’avviciname­nto al «Pride» sabato: incontro di formazione e informazio­ne con la docente, psicologa e sessuologa Alberta Xodo.

Sabato in programma due appuntamen­ti. «Dalle 16.30 alle 18 parleremo e ci confronter­emo su “L’educazione che vogliamo: educazione affettiva, sessuale e al consenso” — annuncia ancora Morena Dall’O — Si tratta di argomenti nati dall’esigenza emersa nel confronto con gl i studenti delle scuole della nostra provincia».

Continua l’organizzat­rice: «Dalle 19 alle 20.30 affrontere­mo le tematiche di ”Omolesbobi­transfobia interioriz­zata e Minority stress» per confrontar­ci su ciò che significa oggi far parte della comunità Lgbtqia++ oltre ad affrontare le problemati­che esterne come trovare lavoro, avere una famiglia e le difficoltà che si incontrano nella vita di tutti i giorni».

Il confronto con altre province è costante, ma nel Bellunese per certi versi è più difficile affrontare certe tematiche. «In piccole comunità — osserva Dall’O — come nell’Alto Cadore, c’è più resistenza a prendere in esame certi argomenti. Ma anche nelle province limitrofe, da Padova a Treviso, da Pordenone a Vicenza, non è facile per nessuno neppure in queste aree».

L’evento di sabato — coord i n a to da Gr u p p o C.i.a.o. Lgbtqia+ — si terrà nella «Casa dei beni comuni» nel capoluogo in piazza Cloe Bianco in prossimità dello Spazio Ex in via Vecellio 82/I. Tutta la giornata sarà ad ingresso libero e aperta a tutti. Per restare aggiornati sugli altri eventi verso il «Pride 2024» si possono seguire le pagine social del «Collettivo C.i.a.o.» con continue occasioni di confronto e presentazi­oni di libri. Verranno trattate le tematiche legate a salute, lavoro, educazione e integrazio­ne.

❝ Morena Dall’O Tante le difficoltà ma nell’ultimo anno numerosi i rapporti avviati con enti e reti

 ?? ?? Debutto di successo L’affollato «Pride» dell’estate scorsa in piazza Duomo
Debutto di successo L’affollato «Pride» dell’estate scorsa in piazza Duomo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy