Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Antonelli: «Gruppo super e tanta qualità. C’è tutto per il sogno del Venezia »

Il diesse: «Otto partite decisive, ad iniziare dalla Reggiana»

- di Dimitri Canello

Insieme con Paolo Vanoli sta costruendo, mattone dopo mattone, quell a che ha sempre più i contorni dell’impresa. Filippo Antonelli, direttore sportivo del Venezia, da gennaio dello scorso anno è il timoniere che, dalla scrivania, cerca di pilotare la nave arancioner­overde verso il porto chiamato Serie A.

Antonelli, questa pausa arriva al momento giusto per voi o avrebbe preferito continuare a giocare?

«Le pause ti permettono di recuperare l’energia e di prepararti al meglio al rush finale, sarà importante riprendere davanti al nostro pubblico, che mi aspetto caloroso e numeroso come sempre quest’anno al Penzo. Soprattutt­o in questo momento della stagione, che ormai diventa determinan­te»

Guardando il c alendario nelle ultime otto giornate, secondo lei ci sono differenze tra il vostro e quello di Cremonese e Como?

«Non sono abituato a fare tante consideraz­ioni sul calendario nel lungo periodo, si rischia di venir puntualmen­te smentiti. L’aspetto più importante del calendario per noi e che ci offre la prossima partita con la Reggiana, il ricordo della sconfitta all’andata brucia ancora e sarà uno sprone

Joel Pohjanpalo esulta dopo un gol segnato al Penzo. Finora sono 18 i gol messi a segno dal centravant­i finlandese, mentre sono 10 quelli segnati da Gytkjaer in più per preparare una gara importante»

La squadra ha dimostrato di aver assimilato molto bene la partenza di Johnsen. Non era scontato.

«Ritengo che un singolo non faccia una squadra, prevale sempre il gruppo che dovrebbe esprimere un valore complessiv­o superiore al l a somma dei singoli valori tecnici e umani dei calciatori.

Avere Paolo Vanoli ed il suo staff alla guida di q u e s to gruppo è un plus che ci ha contribuit­o fino ad oggi a mostrarci competitiv­i».

Da fuori sembra che ci sia molta coesione fra le varie componenti della squadra e dello staff. È così?

«C’è un gruppo solido, c’è un forte spirito d’appartenen­za con la città e i calciatori che entrano a parti t a in corso, sanno essere decisivi, sono valori importanti».

Pohjanpalo e Gytkjaer hanno segnato 28 gol in due. Sono loro il vostro grande punto di forza?

«Joel e Christian, insieme a Vanoli, esaltano le qualità di questo gruppo, sono eccezional­i. Vivono per il gol e per regalare gioie ai tifosi. Da loro ci aspettiamo sempre tanto. I loro risultati in termini realizzati­vi sono il frutto di un vero lavoro di squadra e delle qualità dei compagni».

Con la Reggiana all’andata arrivò una sconfitta a sorpresa, anche lì dopo la sosta. Come si può evitare che accada di nuovo?

«Prima ho parlato di sconfitta, meglio dire esperienza. Imparare dal l e e s per i e nze aiuta a migliorars­i. Noi dovremo giocare da Venezia, rispettand­o l’avversario, poi il campo farà da giudice».

Dal punto di vista societario com’è la situazione? Ci sono stati sviluppi?

«Il p r e s i d e nte è s e mpre molto attento ed è il primo tifoso del Venezia. La società sta rispettand­o le scadenze e portando avanti gli obiettivi. Ora il mio compito è pensare alla squadra e all’area sportiva, per quanto riguarda gli aspetti societari, non appena ci saranno novità, sarà il presidente a fornire aggiorname­nti in merito. Noi dobbiamo essere concentrat­i sulla nostra stagione, su quello che dobbiamo fare per raggiunger­e il nostro sogno. Il resto verrà di conseguenz­a».

❝ Il punto Scadenze rispettate e obiettivi da perseguire Novità? Le comunicher­à il nostro presidente

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