Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Rissa con malore fatale: assolti gli Stella e altri nove

- De. Bar.

CISON DI VALMARINO Non ci sono né filmati né testimonia­nze che possano offrire degli elementi schiaccian­ti di colpevolez­za. E i fratelli Alberto e Francesco Stella, di 36 e 30 anni, insieme agli altri 9 co-imputati, sono stati assolti ieri dall’accusa di rissa. Arriva così all’epilogo il processo per i fatti che si consumaron­o nella notte tra il 30 e 31 maggio 2019 a Tovena, frazione di Cison di Valmarino, quando al di fuori della taverna «Il Bacaro» scoppiò una furibonda rissa nel corso della quale perse la vita il 45enne Alessandro Sartor, che quella sera faceva il cameriere per il locale. Il giudice non ha rilevato che dal procedimen­to siano uscite prove certe e quindi gli undici (con gli Stella, difesi dall’avvocato Danilo Riponti, erano finiti sul banco degli accusati Luca Viviani, 31enne di Sernaglia della Battaglia e Mattia Grava, 32enne di Conegliano - difesi dagli avvocati Loris Moschetta e David De Vallier - Mattia Moschetta, 23enne di Farra di Soligo - difeso dall’avvocato Chiara Tartari - Gianluca Dorigo, 35enne di Conegliano - difeso dall’avvocato Stefano Trubian - Federico D’Agostin, 27enne di Cison di Valmarino - difeso dall’avvocato Luigi Fadalti - Samuele D’Agostin, 27enne di Cison di Valmarino - difeso dall’avvocato Massimilia­no Paniz - Alessio Dorigo, 29enne di Cison di Valmarino - difeso dall’avvocato Mauro Crocetta - ,e Alberto Marostica, 34enne di Follina, difeso dall’avvocato Giovanni Adami) hanno visto cadere tutte le accuse che erano state formulate dalla Procura, che aveva chiesto per tutti l’assoluzion­e in quanto non sarebbe stata raggiunta la prova. Quella notte, qualche ora dopo il passaggio della carovana Giro d’Italia, Alberto e Francesco Stella sarebbero giunti sul posto con amici e si sarebbero messi a litigare con Luca D’Agostin, che insieme al fratello Pierpaolo gestisce l’osteria, per il prezzo di un giro di gin tonic ritenuto troppo alto. Sarebbero partiti i primi insulti e gli spintoni, proseguiti fuori dal locale con il resto comitiva a dare manforte. In pochi istanti nella piazza si sarebbe scatenata la gazzarra che ha coinvolto anche un altro gruppo avventori. Francesco Stella avrebbe lasciato la piazza del paese a bordo di un Suv dell’Audi. La macchina e il 29enne sarebbero stati trovati circa un’ora e mezzo dopo all’interno di una malga in cima al vicino Passo San Boldo.

 ?? ?? Scagionato Francesco Stella era a giudizio con il fratello
Scagionato Francesco Stella era a giudizio con il fratello

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy