Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il Consiglio approva la variante per recuperare l’ex area stazione
Voto in Provincia, passo avanti del contestato progetto a Cortina
CORTINA D’AMPEZZO Via libera dal consiglio provinciale alla variante urbanistica per l’area dell’ex stazione ferroviaria a Cortina. Passaggio tecnico, ma ulteriore passo avanti per il progetto di riqualificazione dell’area fortemente contestato dai Comitati civici che chiedono trasparenza e stanno raccogliendo firme per ricorrere al Tar (Tribunale amministrativo regionale) del Veneto.
Il passaggio in Provincia è la conclusione di un percorso iniziato nell’ ottobre 2023 quando il Comune di Cortina ha adottato la variante urbanistica che, tra settembre e dicembre dello stesso anno, ha ottenuto il parere di compatibilità idraulica da parte del Genio Civile e il via libera dalla Commissione regionale di Valutazione ambientale strategica.
A fine gennaio scorso il Comune di Cortina ha trasmesso la variante adottata, le osservazioni pervenute e la documentazione necessaria richiedendo alla Pro vinci al’ approvazione. Il Comitato tecnico provinciale ha espresso il proprio parere. «Il progetto prevede un complesso intervento di riqualificazione che, nel rispetto del carattere storico e testimoniale dell’area dell’ex stazione, costituisce un intervento migliorativo dello stato attuale» si legge nel testo.
Da qui il voto favorevole dei gruppi «Progetto Dolomiti» (centrodestra) e «Obiettivo Provincia» (civici) e quello contrario di «Futura centrosinistra bellunese» che ha chiesto che «d’ora in avanti gli aspetti urbanistici che riguardano l’ area di Cortina e le Olimpiadi vengano analizzati e discussi dall’organo consiliare, in funzione di controllo, vigilanza e coordinamento del territorio».
Roberta De Zanna, consigliera comunale per il gruppo «Cortina Bene Comune», è convinta che sulla riqualificazione dell’area ex stazione il fronte dei contrari sia consistente.
«La nostra raccolta firme — spiega — sta andando molto bene. Questo progetto è ritenuto da molti una pura speculazione, sono tutti convinti che l’area potrebbe essere rivalorizzata senza svendere un patrimonio pubblico e soprattutto si chiedono se a Cortina sia ancora necessario cementificare».
Secondo la consigliera vi sarebbero forti perplessità anche per l’accelerazione dell’iter. «Perché tanta fretta? Perché non è stato presentato un progetto così importante nel corso di un incontro pubblico? Tutto si è svolto in modo molto rapido, a differenza di situazioni, come il recupero della piscina, che si trascinano da anni. Vogliamo capire l’iter della vicenda».
Infine la stessa De Zanna commenta lo spostamento del mercato a Pian da Lago. «Un atto che dimostra come poco ci si preoccupi delle esigenze della città — conclude la consigliera ambientalista — Si è parlato di un sistema di navette, ma mi sembra ci sia un problema irrisolto sul fronte del trasporto pubblico… un servizio simile per il mercato mi sembra un’ipotesi remota».