Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Farmacista trovata esanime i dubbi dei familiari di Martina
«L’hanno aggredita». La giovane è ricoverata a Motta
COLLE UMBERTO Dalle telecamere non vi sarebbero indizi che facciano ipotizzare all’eventuale aggressione di qualche balordo ma i carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto sentiranno nei prossimi giorni anche la titolare della parafarmacia del centro commerciale IperTosano di Colle Umberto per far luce sul misterioso incidente avvenuto ad una dipendente nella serata dello scorso 19 aprile. Martina Peruzza, 34 anni, è stata trovata riversa a terra, in un lago di sangue e agonizzante, poco dopo le 20 da alcuni clienti che hanno c h i e s to l ’ i n te r ve n to della guardia giurata del centro che ha chiesto l’intervento del Suem 118. Martina è stata accompagnata d’ ur genza, priva di sensi, all’ospedale Santa Maria dei Battuti di Conegliano dove gli sono stati riscontrati due grandi ematomi sul capo, per poi essere trasferita nel reparto di neurochirurgia del Ca’ Foncello di Treviso; la donna è in netta ripresa e sta affrontando la riabilitazione all’Oras di Motta di Livenza, in particolare per p ro b l e mi de l s i s te ma nervoso centrale.
Una volta ripresasi dal coma farmacologico in cui era stata stabilizzata, la 34enne aveva iniziato a parlare in lingua inglese (forse retaggio di un’esperienza all’estero avuta qualche tempo fa) e solo da qualche giorno ha ricominciato ad esprimersi in italiano anche se non ricorderebbe nulla di quanto avvenuto quella serata. Secondo il medico del Suem che intervenne nella parafarmacia per i soccorsi, la 34enne era stata colta da un malore improvviso (probabilmente causato da problemi di natura neurologica) che l’aveva fatta crollare a terra. Una tesi sposata subito dai carabinieri che, su invito del padre della donna, hanno svolto ulteriori accertamenti, sospettando appunto che qualcuno potesse aver volontariamente ferito Martina.
Una tesi caldeggiata anche dallo zio della donna che ha lanciato il sospetto di una possibile aggressione. Ad inquietare è in particolare un episodio a v ve n u to pochi giorni dopo, il 13 aprile, proprio all’Ipertosano: in quel frangente erano intervenuti i carabinieri per neutralizzare, utilizzando un taser, un 47enne di origini senegalesi che era in forte stato di agitazione. Vedendo i militari lo straniero ha prima tentato di allontanarsi, rendendo così necessario l’utilizzo del dispositivo elettronico in dotazione ai carabinieri. Il 47enne, denunciato per resistenza pubblico ufficiale, è stato poi affidato alle cure dei sanitari nonostante non avesse riportato lesioni. E ci sono poi le recenti rapine che hanno visto finire nel mirino le farmacie, a Castelfranco Veneto e Paese, quest’ultima la scorsa settimana. (Ni.Ro.)