Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Toscani e sindaco botta e risposta E oggi l’iniziativa Arcigay a Rialto
VENEZIA Letture dei libri «vietati», musica, dibattito. Firmato Arcigay. Arriveranno a Venezia nel primo pomeriggio e si trasferiranno in Pescheria a Rialto alle 17.30 gli aderenti all’iniziativa promossa nei giorni caldi della polemica del sindaco Brugnaro che aveva definito i gay pride una «buffonata». La risposta dell’Arcigay veneto era stata immediata: tutti a Venezia il 5 settembre. E oggi la manifestazione Lgbt è confermata, senza corteo. «Chi si dovrà muovere dalla stazione all’Erbaria e non è di Venezia troverà dei volontari - spiega Mattia Galdiolo dell’Arcigay - in Erbaria ci saranno discorsi pubblici, un po’ di musica ma soprattutto leggeremo i libri “incriminati” perché prima di condannare le cose bisogna conoscerle”». «Io non ci sarò - dice Camilla Seibezzi, ex delegata ai diritti civili del Comune - questa manifestazione è nata spontaneamente tra tutte le associazioni Lgbt venete. Io mi sto occupando di un progetto di più ampio respiro». Ieri a ravvivare di nuovo la polemica ci ha pensato il fotografo Oliviero Toscani che ospite della trasmissione La zanzara su Radio24 ha detto: «Brugnaro? Tutti gli omosessuali repressi attaccano i gay; se attacca i gay, è un omosessuale represso». Immediato il tweet del sindaco: «Toscani? Lui sì che ha capito tutto». E poi: «Non ho MAI detto di non sopportare i gay. Non sopporto le volgarità di qualsiasi genere: appunto come rappresenta Toscani». ( a.d’e.)