Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

VENEZIA «MADE IN USA», AVVIO A DRO DA «BIG»

Esordio in campionato per la squadra «americana», super-favorita per andare in Lega Pro. Favaretto: «Sì, vogliamo fare qualcosa di importante: non ci nascondiam­o»

- Spinazzi L.

IlVenezia «americano» parte in serie D dopo il crac estivo e lo fa, è certo, da super favorita del campionato. La squadra affidata a Paolo Favaretto esordisce a Dro, nell’Alto Garda, con tutti i favori del pronostico oggi e non solo. Il Mestre di Francesco Feltrin ospita invece a Mogliano il Levico.

VENEZIA «Adesso si fa sul serio». Inizia a Dro la nuova avventura del Venezia Fc, ripartito e rifondato quest’estate dagli americani.

La squadra a disposizio­ne di mister Paolo Favaretto è una corazzata per la serie D e il colpaccio di Vitor Barreto, messo a segno dal ds Giorgio Perinetti, toglie ogni residuo velo di prudenza. «Abbiamo sempre detto che i nostri obiettivi erano importanti, ma è vero — riconosce il tecnico arancioner­overde — che non ci possiamo più nascondere. Qualcuno mi ha detto che con l’arrivo di Barreto ora ho le spalle al muro, ma le avevo anche prima. Questo è il Venezia, la volontà di conquistar­e qualcosa di importante c’è sempre stata. Ora dobbiamo dimostrarl­o sul campo». Il gruppo ha nelle gambe un mese di preparazio­ne, ma la squadra è stata allestita in fieri e non tutti i giocatori hanno lo stesso livello di condizione. Lo stesso Barreto è arrivato solo venerdì e non sarà della partita. Mancherann­o anche Modolo e Cantini, entrambi debilitati da un virus influenzal­e, mentre Maccan deve scontare un turno di squalifica residuo dei play out di Lega Pro della scorsa stagione. Mancherà anche Chin, che venerdì ha accusato un risentimen­to muscolare, mentre Seno questa volta è stato dirottato sugli Juniores.

L’undici titolare di mister Favaretto dovrebbe ricalcare sostanzial­mente la squadra scesa in campo una settimana fa nell’amichevole con la Clodiense, con qualche leggera modifica, dovuta più che altro agli obblighi di schieramen­to degli under: probabile, in questo senso, che il terzino destro sia Luciani e non Ferrante, con Galli a sinistra, Beccaro e Cernuto centrali, in mediana Acquadro, Calzi e Gualdi, mentre Fabiano dietro le due punte Innocenti e Serafini. Scegliendo di tenere Soligo in panchina la fascia di capitano sarà ceduta a Serafini. Non a caso la società alla vigilia ha parlato di «due capitani», considerat­a età e leadership nel gruppo di entrambi, e si alterneran­no a seconda della loro presenza in campo.

L’avversaria è stata ripescata ufficialme­nte in D solo martedì, dopo aver perso i play out la scorsa stagione con la Triestina. Il ripescaggi­o, in realtà, era nell’aria e l’organico allestito dalla società gialloverd­e andava già in questa direzione, pur avendo optato per una rosa molto giovane. Manca ancora un centravant­i di peso, dopo una serie di contatti sfumati negli ultimi giorni. Per oggi, mister Caliari dovrà fare a meno di Ruaben e Slongo per squalifica. « Dobbiamo fare molta attenzione a questa squadra — avverte mister Favaretto — ho visionato alcune amichevoli e ho visto che gioca bene, sa mettere in difficoltà gli avversari con un gioco aggressivo. Ha un portiere come Chimini che è una garanzia, ma anche un giocatore esperto come Ischia e tanti giovani di talento. Ma noi siamo il Venezia e non ci resta che dimostrarl­o sul campo». Non si giocherà invece al Penzo la prima partita casalinga: il terreno di gioco ancora non è a posto.

Probabilme­nte la sfida con la Sacilese si disputerà a San Donà, anticipata a sabato pomeriggio. Si attende l’ufficializ­zazione della Lnd per l’inizio della settimana.

Penzo «out» Manto erboso ancora in rifaciment­o: il primo turno casalingo si gioca allo stadio di San Donà

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