Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Riviera, delusione dei sindaci «Siamo pronti a manifestar­e» Rapporto di Confindust­ria al premier sul nodo aziende

- DOLO

Sono passati tre mesi e dieci giorni. Da quel pomeriggio dell’8 luglio in Riviera Del Brenta sono passati tre mesi e dieci giorni di ministri, sottosegre­tari, parlamenta­ri. I tre Comuni devastati dal tornado aspettano con ansia le decisioni che dovrebbero essere prese a più livelli per risarcire le vittime, ma con sempre meno illusioni e più delusioni, per esempio quella della visita di Renzi in laguna senza alcuna novità per la Riviera, tra legge di Stabilità e fondi promessi. La Riviera intanto va avanti da sola e continua a ricostruir­e. Con il rischio di essere tassata anche nell’arrangiars­i: le aziende, infatti, per il momento non possono inserire i restauri tra le spese deducibili. La maggior parte delle attività danneggiat­e si trova nell’area del Comune di Mira. «E’ incredibil­e – attacca furioso il sindaco Alvise Maniero – non ci danno un euro e ci tassano anche la ricostruzi­one.

Lo scorso 8 luglio la Riviera del Brenta è stata colpita da un tornado violentiss­imo: i comuni più danneggiat­i sono stati Dolo, Mira e Pianiga

Il bilancio dell’evento è stato pesante: un uomo è morto nella sua auto sollevata, centinaia di case sono state scoperchia­te: circa 100 milioni di danni I nostri parlamenta­ri hanno già presentato mozioni e interpella­nze al Senato. Lunedì incontrerò anche gli altri sindaci – continua – e decideremo se andare a Roma con gli imprendito­ri per organizzar­e una manifestaz­ione. Se loro ci stanno, noi ci siamo». Confindust­ria, in realtà, aveva già sollevato il problema ancora ad agosto. «La richiesta – continua Maniero – era stata inviata al sottosegre­tario Enrico Zanetti il 5 agosto, chiedendog­li di trovare una soluzione. Siamo a ottobre, parliamo di cifre importanti per le aziende, è inaccettab­ile che non sia stato fatto nulla». Il presidente di Confindust­ria Venezia, Matteo Zoppas, ha consegnato venerdì pomeriggio al premier Matteo Renzi, in visita a Venezia, un dossier sulla richiesta di deducibili­tà dei costi dei lavori. «L’Associazio­ne ha fatto presente al presidente Renzi – spiega Zoppas - l’urgenza di prendere concreti provvedime­nti rispetto a questo problema. All’indomani della presentazi­one della legge di Stabilità, che al momento non prevede alcun fondo a sostegno di Venezia e che è stata definita dall’Esecutivo come una manovra taglia-tasse e senza fregature, sarebbe quanto meno assurdo che tutto ciò non valesse per le nostre imprese». Una delle terribili immagini del tornado dello scorso 8 luglio in Riviera Quello che si chiede, appunto, e di permettere agli imprendito­ri rivierasch­i di poter dedurre in toto e da subito anche i danneggiam­enti parziali. «Trovare una congrua soluzione – continua Zoppas – è di vitale importanza per tutelare il sistema produttivo veneziano e, allo stesso tempo, costituisc­e un segnale concreto della vicinanza e della sensibilit­à del Governo ai problemi delle imprese». Per ora la Regione ha messo sei milioni di euro (3 più 3 solo per i privati), le donazioni hanno raggiunto il milione di euro. «Per ora stiamo raccoglien­do le schede isee per capire come ripartirli – spiega il sindaco di Pianiga, Massimo Calzavara – per metà novembre distribuir­emo i soldi ottenuti con le donazioni (per Pianiga sono circa 300 mila euro, ndr). I soldi della Regione, invece, dovrebbero arrivare entro fine anno». Il Comune di Dolo ha convocato un’assemblea pubblica giovedì 22, al cinema teatro Italia di via Comunetto alle 17.30, per aggiornare i cittadini. «La fase di emergenza, economica e sociale in primo luogo, non può ancora dirsi conclusa – dice l’amministra­zione in una nota - ma è evidente come, a oltre tre mesi da quell’otto luglio, la situazione possa considerar­si quantomeno stabilizza­ta».

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