Candele e musica della Serenissima sotto il Tintoretto: così l’Italia punta al Consiglio di sicurezza Onu

Niente signore: le mogli degli ambasciatori sono rimaste in albergo all’Hilton. Niente giunta. E niente foto: a tutti i partecipanti è stato caldamente raccomandato di non diffondere scatti e selfie ricordo. Della cena a Palazzo Ducale, ai 55 delegati Onu e alle cariche dello Stato resterà il ricordo non documentabile di un’atmosfera mozzafiato e di un menu di pesce difficilmente replicabile offerto dal Casinò (25mila euro: mazzancolle con crema di avocado, zucca con calamari al profumo di arancio, cappellacci al ragù di tonno, branzino in sfoglia, vini bianchi chardonnay e refosco della tenuta della consigliera comunale Marta Locatelli molto apprezzati). La sala del Maggior Consiglio illuminata da sole candele, il tavolo a forma di U addobbato in tele di fiandra, due candelabri d’argento per ciascuno dei 70 ospiti, gli ottoni della Fenice con le musiche di Gabrieli, rose e ranuncoli a riverberare i colori caldi dei capolavori di Paolo Veronese, Tintoretto, Jacopo Palma, Francesco Bassano. Sul lato corto della sala, quello che ha per sfondo il Paradiso ( la più grande tela al mondo lunga 22 metri e alta sette e mezzo realizzata dal Tintoretto), tavolata col premier Matteo Renzi e il sindaco Luigi Brugnaro, seduti tra gli ambasciatori, il prefetto Domenico Cuttaia, il dirigente della polizia Municipale Marco Agostini e le autorità; ai lati, i delegati Onu; nelle ali opposte della tavolata, da una parte le istituzioni culturali con la direttrice dei Musei civici Gabriella Belli, il sovrintendente della Fenice Cristiano Chiarot la soprintendente Emanuela Carpani; dall’altra l’ammiraglio Tiberio Piattelli, il presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa, il commissario del Cvn Luigi Magistro, l’amministratore delegato delle FS Mario Elia che ha portato i delegati Onu dall’Expo a Milano a Venezia col treno superveloce RT1000. A ricevere gli ospiti in cima alla Scala dei Giganti Renzi e Brugnaro. Sullo sfondo, l’obiettivo politico dell’ingresso dell’Italia nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu nel 2017. ( mo.zi.)