Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Vega, M5S all’attacco «Ferrara va rimosso»
Il Movimento 5 Stelle contro le nomine del sindaco nelle società. Il partito guidato in laguna da Davide Scano attacca la scelta di assegnare la presidenza del parco scientifico Vega a Roberto Ferrara, coordinatore di Forza Italia, tra i non eletti dello schieramento che ha sostenuto il sindaco. Ieri, il capogruppo Scano ha depositato un’interrogazione che chiede al sindaco le ragioni della sua decisione. «Vogliamo conoscere le motivazioni che hanno spinto il sindaco a tale nomina, precisando nella risposta gli elementi del curriculum ritenuti determinanti per la scelta operata», si legge. Il Vega dal marzo dello scorso anno è in concordato preventivo, ricorda Scano, per via di un «buco» da 15 milioni di euro, che secondo il piano dovrebbe essere ripianato con la vendita delle sue strutture. Sarebbe per questo che le attività di innovazione per cui è sorto il parco scientifico non decollano.
«Il sindaco ha intenzione di liquidare il Vega?», si legge nell’interrogazione. Il parco ha già un liquidatore, in realtà, l’ex revisore dei conti del Comune Massimo Marchiori, e quindi la nomina di un cda, a detta del M5S, non sarebbe giustificata. Quello che però disturba di più i tre consiglieri d’opposizione è il nome del presidente. «Perché il sindaco ha disatteso l’impegno preso con gli elettori al teatro Goldoni di attribuire cariche secondo merito? - continua Scano - Ha premiato i “trombati della politica”, chiediamo si proceda a una nuova nomina». A distanza, Ferrara risponde: «Sono stato 9 anni nel cda di Insula che fatturava 50 milioni di euro e per 7 anni consigliere comunale - spiega ritengo d’avere l’esperienza necessaria». A breve, potrebbero scoppiare altre polemiche sulle nomine: in vista di sono i rinnovi dei cda di Avm, Actv e Fondazione Musei Civici.