Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
I migranti studiano per fare i badanti «Da assistiti sono diventati assistenti»
La pubblicità dell’iniziativa era già eloquente: l’attore di colore Omar Sy che spinge la carrozzina con il collega Francois Cluzet nel film Quasi amici, che racconta il rapporto tra un milionario tetraplegico e il suo «badante» con un passato burrascoso, record d’incassi in Francia. Allo stesso modo nove «profughi» (o, meglio, richiedenti protezione internazionale), ospitati a Portogruaro dalla cooperativa Cssa, ora potranno aiutare qualche anziano del Portogruarese, e non solo. Giovedì sera, alla presenza del prefetto di Venezia Carlo Boffi, i nove migranti hanno infatti ricevuto, presso la residenza per Anziani «G. Francescon», l’attestato di partecipazione a un corso per badante («caregiver», in inglese), organizzato dal Centro per i diritti del malato di Portogruaro. Il corso, della durata di 22 ore, si è concluso con gli esami, superati a pieno titolo.
Mali, Nigeria, Costa d’Avorio, Sierra Leone e Gambia: questi i paesi da cui vengono i giovani migranti, che li hanno lasciati per scappare da guerre o situazioni difficili. Ora tutti l0ro potranno trovare un lavoro e hanno già dato piena disponibilità per svolgere attività di volontariato sia nelle case di riposo che nelle famiglie. «Il corso è stato impegnativo – sottolineano gli organizzatori - Ora però queste persone hanno le competenze necessarie per fare assistenza alle persone anziane e disabili. Da assistiti sono in grado di dare assistenza. Alcuni si sono anche iscritti ai corsi per diventare volontari della Croce Rossa Italiana». Il corso è stato organizzato nell’ambito del progetto «I love Italy», finanziato dalla Città metropolitana.